Gen 2009 “Prevenire la violenza contro le donne
Un anno in Cammino: il percorso del Gruppo nel 2008”
di Beppe Pavan
Nel nostro piccolo, come Gruppo Uomini in Cammino di Pinerolo, abbiamo cominciato ad interrogarci e quest’estate abbiamo avviato un’iniziativa nei confronti dell’ASL, che ha per legge il compito di dedicarsi alla PREVENZIONE, oltre che alla CURA e alla RIABILITAZIONE.
Il 20.6.08 abbiamo scritto al Direttore Generale dell’ASL TO-3: “[…] noi siamo convinti che la prevenzione passi prevalentemente dal cambiamento delle modalità maschili di stare nelle relazioni. Ma per questo non ci sembrano ancora sufficienti le iniziative in cantiere. Non stiamo facendo ancora abbastanza.
Speriamo che Lei condivida questa consapevolezza. Le proponiamo, quindi, di convocare un “tavolo” a cui invitare le Istituzioni Locali e le Associazioni di Volontariato che possono collaborare alla presa in cura degli uomini, da quelli con problemi e disturbi delle relazioni a tutti gli altri, perché tutti siamo corresponsabili della violenza maschile alle donne: chi la commette in qualunque forma e chi tace e non fa nulla per contrastarla […].
Il 13.11.08 abbiamo partecipato ad un incontro con responsabili di alcuni servizi dell’ASL, convocato sulla base di un nostro “memorandum propositivo” così articolato:
- La violenza contro le donne è prevalentemente maschile. Noi pensiamo che la prevenzione richieda un grande e capillare lavoro culturale nei confronti di adulti e di ragazzi, con un programma di iniziative sul territorio e nelle scuole. Un programma che duri nel tempo e che metta in campo tutte le risorse disponibili.
- Per predisporre e gestire un programma del genere pensiamo che sia conveniente costituire un “coordinamento” tra i settori particolarmente coinvolti dell’ASL e i gruppi e le associazioni disponibili sul territorio. Noi, ovviamente, ci stiamo.
- Un’attenzione particolare deve essere rivolta agli uomini “maltrattanti”, quando vengono individuati, denunciati ed eventualmente condannati. Ci sono già esperienze che crediamo conveniente conoscere, per non dover cominciare sempre tutto da zero. Proponiamo quindi di mettere in calendario incontri con: l’associazione VIRES di Ginevra; la Consulta Femminile e la Casa delle Donne di Aosta; la Casa per le Donne maltrattate di Milano.
Sono esperienze che conosciamo e dalle quali possiamo ricavare utili indicazioni per iniziative specifiche sul nostro territorio, compresa la formazione delle Forze dell’Ordine e del personale di tutti i DEA: non serve a molto la sola repressione, se non è accompagnata da un percorso di cambiamento guidato da persone con professionalità e sensibilità adeguate. - Ci auguriamo quindi che l’incontro pubblico del prossimo 28 novembre sia davvero l’occasione per informare la popolazione dell’ASL circa questa importante e decisiva iniziativa che stiamo insieme avviando.
Il 28 novembre, in occasione della “giornata mondiale contro la violenza alle donne”, abbiamo invitato la popolazione ad incontro pubblico sul tema: La responsabilità delle Istituzioni nella prevenzione della violenza maschile contro le donne.
Hanno introdotto e animato il dibattito:
· il cortometraggio “Sogno ad occhi aperti di una donna”
· Laura Zoggia – presidente di Svolta Donna e sindaca di Porte
· Alessio Miceli – associazione Officina di Milano e Maschile Plurale
· Marco Farina – direttore del distretto di Pinerolo dell’ASL TO-3
Adesso stiamo lavorando all’organizzazione del prossimo incontro dell’Associazione Maschile Plurale e della Rete nazionale a Pinerolo nei giorni 21 e 22 marzo 2009.
Desideriamo proseguire l’iniziativa e inviteremo a confrontarsi con noi Regione, Provincia, ASL e Amministrazioni Locali.
Vorremmo che fosse anche l’occasione per invitare tutti i GU ad avviare iniziative analoghe nelle loro città, in modo da farne un’iniziativa nazionale che parta e cresca dal basso.
Commenti recenti