«Le scuole devono essere luoghi sicuri, devono combattere gli atteggiamenti discriminatori, creare comunità accoglienti, costruire una società inclusiva e permettere l’educazione per tutti».(Unesco 1994).
La scuola pubblica, così come è stata delineata dalla nostra Costituzione, rappresenta il luogo privilegiato in cui riconoscere il diritto di tutti ad essere sostenuti nel cammino verso “il pieno sviluppo della persona umana”, attraverso la rimozione degli “ostacoli di ordine economico e sociale”, che limitano di fatto “la libertà e l’uguaglianza dei cittadini”.
Purtroppo in Italia per molti ragazzi e molte ragazze gay, lesbiche, bisessuali e transessuali – ma anche per le persone a loro vicino come figli, parenti e amici – la scuola può rappresentare il luogo in cui essere esposti all’insulto, alla derisione, all’isolamento, al bullismo; con gravi conseguenze, anche irreversibili, sul piano educativo ed esistenziale (sono oltre 100.000 le vittime di bullismo omofobico per anno scolastico in Italia).
Da anni le associazioni proponenti sono impegnate per prevenire e contrastare questi fenomeni: purtroppo in questi ultimi tempi sembra essersi acceso un fuoco incrociato su chi sta cercando di costruire un clima sociale di rispetto per la dignità delle persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali. Queste campagne delegittimano e colpiscono giovani e adolescenti.
Di fronte a questa grave situazione chiediamo di aderire al nostro appello affinché la scuola pubblica e laica, nata dalla nostra Costituzione, sia una scuola inclusiva e aperta.
Chiediamo al presidente del Consiglio e al governo che sia rafforzata e data piena attuazione alla «STRATEGIA NAZIONALE per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere (2013 -2015)» anche nella prospettiva del triennio 2016-2018; chiediamo che alla scuola sia data la possibilità di essere nel suo compito educativo uno spazio di elaborazione culturale e sociale che risponda alle esigenze di cambiamento e che contribuisca a quella uguaglianza sostanziale fra tutti i cittadini, di cui il nostro Paese ha tanto bisogno.
Le Associazioni proponenti: Agedo, Arcigay, Arcilesbica, Associazione radicale Certi diritti, Equality Italia, Famiglie arcobaleno, Gay center.
Il testo completo della petizione, con le adesioni, è alla pagina FACEBOOK: STOP OMOFOBIA A SCUOLA
e sui siti delle Associazioni.
Contro ogni discriminazione di genere e di oorientamento sessuale