Si è conclusa nei primi giorni di luglio la fase iniziale del percorso educativo sulle metodologie autobiografiche rivolto a 30 operatrici del settore antiviolenza provenienti da Grecia, Portogallo e Italia. L’evento formativo è parte del più ampio progetto “Scrivere oltre il Silenzio – Promuovere le competenze autobiografiche per aiutare le donne che hanno subito violenza”, a cui Maschile Plurale partecipa come Associated Partner.
Il progetto è finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma DAPHNE III ed è organizzato e coordinato dalla Libera Università dell’Autobiografia – LUA di Anghiari. Il percorso educativo si articola in due anni (2013-2014), con formazione sul campo, workshop e supervisione a distanza e applicazione sul campo. Nei prossimi tre mesi, le operatrici italiane, greche e portoghesi proveranno a sperimentare le metodiche apprese e torneranno a confrontarsi in aula a fine anno.
La finalità del progetto è quella di promuovere l’utilizzo della scrittura autobiografica nei Centri Antiviolenza e nelle altre strutture di supporto e nello stesso tempo verificare quanto questo approccio sia utile e porti beneficio alle donne che hanno subito violenza, monitorando anche gli effetti di questa pratica in termini di benessere psicologico ed emotivo. Al progetto partecipano come partner principali oltre l’Istituzione della Provincia di Roma SOLIDEA, anche il network greco European Anti-Violence Network e la cooperativa portoghese CooLabora. Collaborano come partner associati il Segretariato Generale per le Pari Opportunità del Ministero degli Interni della Grecia, l’Università Beira Interior dal Portogallo e l’Associazione Maschile Plurale.
Per questo progetto, come Associazione Maschile Plurale, abbiamo l’obiettivo di diffondere le informazioni circa l’iniziativa e promuovere un coinvolgimento degli uomini nel contrasto alla violenza maschile contro le donne. In particolare, con questo progetto, affrontiamo il tema della narrazione e dell’ascolto:
In che maniera le storie di violenza maschile contro le donne che sentiamo sia nei nostri contatti personali sia tramite i media ci coinvolgono e ci interrogano? Cosa pensiamo rispetto a come vengono rappresentate le storie di violenza? Quale può essere il nostro contributo di uomini alla crescita di consapevolezza dell’opinione pubblica e delle società rispetto a questo problema?
Per saperne di più sul progetto, leggete la descrizione in questo documento
Per seguire il progetto, visitate il sito http://writingbeyond.eu
Per informazioni, contattare l’e-mail [email protected]
Pagina Facebook del progetto: “Scrivere oltre il silenzio”
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