Provincia di Grosseto
Presidenza del Consiglio, Assessorato Cultura-Lavoro-Pari Opportunità, Consigliera di Parità
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali – Regione Toscana
Residenza artistica Accademia Amiata Mutamenti nell’ambito del Patto Stato – Regione per lo spettacolo in Toscana
Con il patrocinio di:
Ufficio Scolastico Provinciale Grosseto
In collaborazione con:
Comune di Grosseto
Centro Antiviolenza Olympia de Gouges, Grosseto
Associazione nazionale Maschile Plurale
25 novembre
Giornata mondiale contro la violenza
degli uomini sulle donne
Grosseto, Teatro degli Industri
Assistiamo a un ritorno quotidiano della violenza esercitata da uomini sulle donne. Con dati allarmanti anche nei paesi “evoluti” dell’Occidente democratico. Violenze che vanno dalle forme più barbare dell’omicidio e dello stupro, delle percosse, alla costrizione e alla negazione della libertà negli ambiti familiari, sino alle manifestazioni di disprezzo del corpo femminile. Una recente ricerca del Consiglio d’Europa afferma che l’aggressività maschile è la prima causa di morte violenta e di invalidità permanente per le donne fra i 16 e i 44 anni in tutto il mondo . E tale violenza si consuma soprattutto tra le pareti domestiche.
Dall’appello “La violenza contro le donne ci riguarda: prendiamo la parola come uomini”
Il 25 novembre, dichiarato dall’ONU “Giornata mondiale contro la violenza sulle donne”, sta diventando una data sempre più importante per tenere a mente le gravissime conseguenze di relazioni affettive distorte tra uomini e donne. Tanto che, a scorrere le morti “per amore” degli ultimi due anni, sembra di leggere un vero e proprio bollettino di guerra.
Le ragioni sono tante e complesse, ed affondano le radici nella nostra storia; perché le forme estreme della violenza, apparentemente così lontane, riguardano in realtà tutti, in prima persona.
Diventa allora importante far diventare gli appuntamenti come il 25 novembre dei “Laboratori del nuovo”: luoghi in cui confrontarsi, riflettere, verificare i conflitti tra i generi ma anche la grande volontà di dialogo, le opportunità che stanno nascendo.
E’ per questo che la parte centrale della giornata è dedicata ad un incontro con gli uomini, chiamando a parlare i rappresentanti dell’associazione nazionale Maschile Plurale. Perché proprio gli uomini sono i soggetti attivi della violenza, e il compito più urgente è quello di iniziare una seria analisi critica sull’identità sessuale maschile, sui comportamenti affettivi, sui modi in cui dentro ognuno affiora la cultura millenaria del dominio patriarcale ma anche la crisi contemporanea della “virilità”.
Per questa riflessione saranno usati diversi mezzi: sia il confronto “razionale” del dibattito che quello più emotivo della rappresentazione teatrale.
La prima parte della giornata sarà dedicata agli adolescenti, che più di tutti hanno bisogno di confrontarsi con i modelli dell’amore; la seconda parte al corpo sociale adulto cittadino, con la speranza che sempre più uomini possano affollare questi appuntamenti.
Il programma
Ore 9 Sai riconoscere Barbablù? Conferenza-spettacolo per adolescenti
Di e con Sara Donzelli e Giorgio Zorcù.
A seguire dibattito con gli studenti, con la presenza di Sandro Bellassai e Giacomo Mambriani – associazione nazionale Maschile Plurale, Cinzia Tacconi – Assessore provinciale Cultura e Pari Opportunità, Massimo Borghi – Presidente Consiglio provinciale, Gabriella Lepri – Centro Antiviolenza Olympia de Gouges, Annalisa Bindi – Politiche Giovanili Ufficio Scolastico Provinciale
Presentazione del libro Sai riconoscere Barbablù? sull’esperienza fatta dalla compagnia con 300 ragazze e ragazzi di sei istituti superiori, con la partecipazione degli studenti coinvolti
Ore 17 La violenza contro le donne ci riguarda: prendiamo la parola come uomini
Incontro pubblico, con la presenza di Sandro Bellassai e Giacomo Mambriani di Maschile Plurale
Ore 21 La camera di sangue – Fiaba per adulti
Spettacolo teatrale con Sara Donzelli, al pianoforte Angelo Comisso, regia di Giorgio Zorcù
Le schede
La camera di sangue
Fiaba per adulti
Dal racconto di Angela Carter. Con Sara Donzelli. Musica composta ed eseguita in scena da Angelo Comisso (pianoforte e sintetizzatore). Luci di Marcello d’Agostino. Spazio scenico e video live di Monica Liguoro. Regia di Giorgio Zorcù.
Angela Carter riscrive al femminile la fiaba Barbablù di Perrault, e ci mette in contatto con gli aspetti più profondi della psicologia femminile e con i perché dell’attrazione verso quell’uomo ricco e potente, mettendo a confronto diversi modi di essere uomini e donne nell’amore.
Sai riconoscere Barbablù?
Conferenza-spettacolo per le Scuole Superiori
Di e con Sara Donzelli e Giorgio Zorcù. In collaborazione col Centro Antiviolenza Olympia de Gouges di Grosseto. Col patrocinio dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Grosseto.
Lezione in forma di spettacolo dedicata agli adolescenti, in forma divulgativa, usando vari mezzi: recitazione e didattica, brani registrati e soprattutto tante immagini, tratte da grandi film o di nostra produzione, coi ragazzi come protagonisti. Lo scopo è quello di fornire a chi si affaccia alla vita affettiva e sessuale adulta una riflessione, un interrogarsi comune sulle dinamiche della relazione amorosa, e dare degli strumenti di uscita dalla spirale perversa che trasforma impercettibilmente l’amore in violenza.
Associazione nazionale Maschile Plurale
Il 19 settembre 2006 appariva, sui quotidiani Il manifesto e Liberazione, l’appello La violenza delle donne ci riguarda: prendiamo la parola come uomini che raccolse un grande numero di adesioni maschili, portando a due appuntamenti nazionali a Roma e Bologna e confluendo nella campagna nazionale contro la violenza sulle donne. E’ stato il primo atto comune della rete di gruppi e associazioni di uomini presenti in diverse città italiane, attivi nella riflessione critica sulla maschilità e nell’iniziativa pubblica su temi che riguardano le relazioni tra i generi. Alcuni vengono da esperienze politiche tradizionali, altri vengono da movimenti studenteschi, pacifisti e ambientalisti, altri ancora hanno cominciato a riflettere su questi temi a partire da relazioni affettive o di amicizia o da scambi con il movimento delle donne.
Esistono attualmente in Italia gruppi di uomini di questo genere in diverse città; gli uomini che hanno attraversato queste esperienze non rivendicano estraneità rispetto alla storia a cui appartengono e non cercano rivincite riesumando vecchi trofei e valori patriarcali. Assumono la libertà conquistata dalle donne grazie al loro pensiero e alla loro pratica, come occasione per interrogarsi e scoprire cose nuove su di sé.
Nella primavera del 2007 nasce l’associazione nazionale Maschile Plurale, come strumento di collegamento più stretto e di dialogo con le istituzioni, senza però voler interrompere quel lavoro informale e spontaneo che si realizza al di là degli statuti costitutivi e delle regole organizzative.
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