Mappa dei gruppi e iniziative intorno al 25 novembre 2021
INIZIATIVE PUBBLICHE22/11/2021Incontri a cui partecipano gruppi e rappresentanti della rete maschile, mappa dei contatti
Incontri a cui partecipano gruppi e rappresentanti della rete maschile, mappa dei contatti
La giornata internazionale contro la violenza sulle donne ci riguarda non solo perché siamo noi maschi a esercitare queste aggressioni – e tutti in qualche modo siamo attraversati dalla cultura patriarcale che produce la violenza – ma perché mettere in discussione questa cultura sarebbe un grande vantaggio per noi stessi e le nostre vite.
Hanno superato quota 1000 gli/le iscritti/e al corso di formazione online su “La vittimizzazione secondaria nel contesto della violenza contro le donne” attivato lo scorso 14 ottobre dal progetto Never Again. In considerazione del grande interesse suscitato, le iscrizioni sono prorogate al 30 novembre 2021
Ha preso avvio il 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne e data non casuale, il progetto europeo Never Again che punta a trasformare l’approccio e la cultura professionale del sistema giudiziario, delle forze dell’ordine e dei media quando trattano di violenza domestica e di genere.
Molti leader politici, amministratori, giornalisti, commentatori e perfino medici per interpretare la situazione che vivevamo hanno riproposto il tradizionale linguaggio bellico. Ci hanno raccontato che eravamo impegnati in una “guerra” senza quartiere contro un nemico invisibile. Che i medici erano in trincea e che dovevamo fare fronte comune per sconfiggere il virus. Queste metafore guerresche e machiste non segnalano solamente la povertà del nostro immaginario e del nostro linguaggio politico ma ci ostacolano nella nostra capacità di misurarci con la sofferenza, col lutto, col senso di impotenza, insomma con la nostra vulnerabilità e la nostra reciproca interdipendenza.
Il libro vuole proporre un’altra strada in grado di interpretare la mutata esperienza maschile. Oltre il disagio, la frustrazione e il disorientamento, l’autore vuole contribuire a riconoscere le opportunità che si aprono per le vite concrete degli uomini e le loro prospettive esistenziali, oltre la retorica sul rischio di smarrimento della virilità maschile.
La violenza contro le donne ci riguarda: prendiamo la parola come uomini. I dati sono allarmanti anche nei paesi “evoluti” dell’Occidente democratico. Violenze che vanno dalle forme più barbare dell’omicidio e dello stupro, delle percosse, alla costrizione e alla negazione della libertà negli ambiti familiari, sino alle manifestazioni di disprezzo del corpo femminile.
«Quando si parla di genere viene subito da pensare che ci si riferisca a questioni che interessano le donne, e si pensa meno che anche noi uomini siamo “genere”, quindi parzialità». Incontriamo Alessio Miceli presso il Centro Ikeda per la pace di Milano dopo aver ascoltato il suo punto di vista in occasione della giornata “Il sole dei diritti umani”. Una voce maschile sull’essere uomini e donne nel mondo
I Quaderni del Venerdì n. 50 Uomini. Mettersi in discussione tra dubbi e contraddizioni di Adil Mauro Da due anni partecipo agli incontri e alle iniziative promosse dal gruppo romano […]
La nuova associazione (di promozione sociale) è nata per poter partecipare in modo più efficace e trasparente alle diverse iniziative in cui i partecipanti alla vita di Maschile Plurale sono coinvolti. Raccoglie l’esperienza della vecchia associazione, nata nel 2007 da gruppi e singoli uomini che avevano dato vita negli anni precedenti a riflessioni e pratiche di messa in discussione dei modelli violenti e misogini della cultura patriarcale.