Mar 2008 Immigrati e stupri: i dati contraddicono le strumentalizzazioni
dell’Osservatorio legalita’ diritti
Riprendiamo questo articolo dal sito dell’Osservatorio sulla legalita’ e sui diritti per ricordare quello che tutti sanno ma molti fano finta di non sapere.
La violenza contro le donne è un dato strutturale (stupri e omicidi contro le donne sono diffusi in tutti i paesi, le culture, gli strati sociali, le religioni), la macchina da guerra dei media e dei politici sciacalli in campagna elettorale perenne la trasforma in un emergenza per ridurre la liberta di tutti e di tutte, inasprire pene, terrorizzare l’opinione pubblica, colpire gli immigrati.
Abbiamo sempre detto che più che illuminare le strade o sorvegliarle con le ronde, bisogna accendere le luci di casa, interrogarsi specialmente noi uomini, ma anche le donne, sulla qualità delle nostre relazioni, sull’autenticità dei nostri desideri, sulla colonizzazione del nostro immaginario, sul contatto che siamo in grado di avere e mantenere con le nostre emozioni, sulla nostra capacità di autonomia materiale, emotiva, relazionale, sul rapporto che abbiamo col nostro corpo e la nostra sessualità.
Solo così sara possibile vivere relazioni più ricche, soddisfacenti, libere e intense e liberarci dal flagello della violenza sessuata.
Immigrati e stupri: i dati contraddicono le strumentalizzazioni
Colpito dalle facili equazioni politiche e dalle strumentalizzazioni elettorali dei drammatici fatti di questi giorni, che hanno visto vittime di violenze sessuali donne italiane ed extracomunitarie, l’Osservatorio sulla legalita’ e sui diritti Onlus ricorda che secondo i dati ISTAT la violenza sulle donne e’ commessa per la maggior parte da uomini italiani, spesso gli stessi familiari delle malcapitate.
I dati STAT 2006 indicano che in Italia il 14,3% delle donne con un rapporto di coppia attuale o precedente ha subito almeno una violenza fisica o sessuale dal partner; se si considerano solo le donne con un ex partner la percentuale arriva al 17,3%. Solo il 24,7% delle donne ha subito violenze da un altro uomo.
Gli stupri e i tentati stupri sono commessi piu’ frequentemente da amici (23,8%), conoscenti (12,3%), fidanzati o ex fidanzati (17,4%), mariti o ex mariti (20,2%), e solo in minima parte da estranei (3,5%). Solo il 21% delle violenze sessuali avviene per strada e il 14% in auto; per il resto, a casa propria o di amici e parenti. E’ evidente dai dati che gli stupri da comunitari ex extracomunitari costituiscono una esigua minoranza.
Considerando anche la distribuzione territoriale, altri dati (Consiglio Regione Lombardia) evidenziano che valori piu’ elevati si hanno per le residenti nel Nord-est, nel Nord-ovest e nel Centro: Nord-ovest 34,5%, Nord-est 35,5%, Centro 35,9%, Sud 26,8%, Isole 24,3%.
Non potendo espellere i nostri connazionali che commettono violenze ai danni delle donne, ci chiediamo quale ricaduta positiva avranno i provvedimenti paventati in queste ore riguardo agli immigrati e quali provvedimenti si intenda invece prendere per tutelare tutte le altre donne (la maggioranza) che subiscono violenze da Italiani.
Sempre che lo scopo di chi in queste ore promette interventi duri e immediati sia davvero quello di proteggere le donne e non di cacciare gli immigrati.
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