Unitasking
di Nicola Di Pietro
Noi uomini siamo uni-tasking.
E’ insopportabile essere disturbato mentre sto facendo qualcosa.
Sento nel sottofondo una voce, è puntata verso di me, insiste ripetitiva come un onda: wooommm, wooommm…
‘Perché non mi ascolti?’
‘Sono occupato non vedi?’
‘Bastava dirmelo.’
‘Bastava guardare!’
‘Che ti costa pronunciare una frasetta, tipo: scusa sono occupato. Mi fai sentire inesistente.’
‘Manchi di rispetto per il mio lavoro.’
‘Ma quando imparerete voi uomini ad essere multitasking? Non sei un eroe, il mondo non crolla se il tuo lavoro si ferma per un attimo. Un piccolo gesto invece fa la differenza tra ignorare e considerare.’
Impariamo anche noi uomini ad ascoltare; diamo un segno di ricevuto, almeno un fatico grugnito. Diamo giusta priorità alla richiesta dell’altra, o almeno negoziamo apertamente il nostro spazio, senza considerarlo un diritto acquisito, un valore superiore. Segnaliamo, se necessario, il nostro disagio ad essere interrotti come confesseremmo una malattia, non con l’orgoglio di un eroe ferito. Non c’è bisogno di completare quanto cominciato per iniziare un’altra attività: sentiamoci a nostro agio nell’indeterminatezza.