Il Gruppo Uomini (GU) di Pinerolo (To) è nato nel mese di maggio del 1993, soprattutto per rispondere “eccoci!” alle sollecitazioni del femminismo, che le nostre donne da decenni ci rappresentano quotidianamente.
E’ nato all’interno della Comunità cristiana di base di Pinerolo, dall’incontro di tre filoni di motivazioni: interrompere il silenzio di fronte al maschilismo imperante nella chiesa; riscoprire, con Gesù, un modello di relazioni con le donne fatto di reciprocità e di accoglienza; avviare un cammino, individuale e collettivo, di autocoscienza e di cambiamento, da parte maschile, del nostro modo di stare al mondo.
Non è possibile far uscire il mondo dal dominio necrofilo del patriarcato, se non scegliamo, anche noi uomini, di sottrargli il consenso. Patriarcato significa dominio del genere maschile non solo sulle donne e su bambini e bambine, ma anche sul resto del creato: animali, ambiente, risorse, paesaggio… Patriarcato significa centralità del maschile e dell’ordine simbolico del padre, alla cui legge tutto il resto si deve conformare e adeguare, con le buone o con le cattive.
Com’è collettiva questa responsabilità del genere maschile, collettivo e visibile dev’essere il cammino degli uomini per prenderne le distanze. Decisivo, a questo scopo, si rivela il gruppo, come spazio di confronto e di autocoscienza, di sostegno reciproco e di graduale consapevolizzazione.
Un gruppo ”separato”, di soli maschi?.. Sì, perché è l’unico luogo in cui, riconoscendoci simili, ci autorizziamo a rivelarci, a poco a poco, a parlare di noi “veramente”, a portare alla luce quella profonda intimità che si va disvelando a noi stessi a mano a mano che si radica il nostro affidamento reciproco. Tutto il resto della vita è fatto di luoghi “misti” o di solitudine individuale: il GU ci insegna a stare tra uomini, illuminati dalla saggezza del pensiero femminista, e ci aiuta a crescere in consapevolezza e responsabilità.
Nel gruppo impariamo:
- a partire da noi, abbandonando il linguaggio assertivo e neutro-universale proprio della cultura patriarcale;
- a non giudicare chi parla, ma ad ascoltare con rispetto, lasciandoci arricchire dalla diversità e dalla riflessione;
- ad accogliere e rispettare ogni differenza, nella convinzione che la nostra parzialità debba stare accanto, non sopra, ad ogni altra parzialità: individuale, di genere e di generazione, di orientamento sessuale e politico, di religione, ecc…
Dopo due anni gli incontri mensili sono diventati quindicinali, perché abbiamo preso gusto a raccontarci le nostre vite, le nostre emozioni, le paure, gli errori…
Nel dicembre del ’96 esce il primo numero di UOMINI IN CAMMINO, foglio mensile ciclostilato in proprio, per dare visibilità al cammino di altri uomini, che incontriamo su libri, giornali, riviste o nelle più diverse occasioni, prime fra tutte le riunioni organizzate da donne, che continuano a pungolarci, ad invitarci, a sostenerci. Spesso sono proprio parole e riflessioni di donne che trovano spazio sul foglio: quando parlano delle loro difficoltà e rivelano i loro desideri nelle relazioni con gli uomini.
Dal ’99 abbiamo cominciato ad organizzare incontri “nazionali” tra uomini e gruppi di uomini. Adesso ci sentiamo in buona compagnia, reciprocamente, e registriamo con piacere il lento, ma costante, aumento del numero di uomini che si mettono in cammino e in rete. Perché davvero soltanto una convinta fuoriuscita collettiva degli uomini dalla cultura e dalla prassi del patriarcato permetterà di realizzare il sogno delle donne, e adesso anche nostro, di “rimettere al mondo il mondo”, di ri-generarlo. Solo così crediamo che un altro mondo sia davvero possibile.
Per contatti e per ricevere UOMINI IN CAMMINO: Beppe Pavan, C.so Torino 117, 10064 PINEROLO (To); tel 0121393053 – cell 3391455800 – e.mail: [email protected].
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