Luis Buñuel dirige gli attori in Belle de Jour (con Catherine Deneuve, 1967)
Quell’oscuro soggetto del desiderio
Immaginario sessuale maschile e domanda di prostituzione
Incontro nazionale di Maschile Plurale
Torino, 9-10 ottobre 2010
Con questo incontro cerchiamo di focalizzare il rapporto tra immaginario sessuale maschile, prostituzione e tratta nell’Italia di oggi, come un tassello importante della nostra riflessione sul mondo maschile. La prostituzione, presentata come un fenomeno derivante dall’esterno che inquina la vita delle nostre città, alimenta politiche securitarie e di repressione di donne e uomini immigrati.
Noi invece crediamo riguardi la nostra società, che ne genera la domanda.
Per questo mettiamo a confronto i seguenti due aspetti, che si possono illuminare l’un l’altro.
1 – C’è una domanda maschile di prostituzione – femminile, transessuale, maschile -, che oggi in Italia coinvolge alcuni milioni di clienti (pur nell’incertezza dei dati
2 – Per andare al fondo di questa domanda, bisogna interrogare l’immaginario sessuale maschile, le sue/nostre rappresentazioni qui e adesso:
– Possiamo illuminare una zona grigia di contiguità tra un “normale” immaginario sessuale di dominio maschile (fortunatamente non l’unico) e la “normale” domanda di prostituzione? C’è un terreno comune tra chi è cliente e chi non lo è, in questo immaginario della sessualità maschile come forma di dominio?
Parliamo di una cultura di dominio del maschio eterosessuale bianco occidentale: sulle donne, sui bambini nelle forme come la pedofilia o il turismo sessuale, sugli altri uomini “non conformi” al modello dominante come gli omosessuali, sulle persone transessuali, sulle persone immigrate in Occidente.
Questa cultura maschile, che coltiva immagini e desideri coerenti al mercato della prostituzione e della tratta, ci sembra la più diffusa in Italia.
Al di là del suo occultamento e rimozione dal discorso pubblico (se non fosse per gli ultimi scandali sul tema “sesso e potere”), crediamo importante fare emergere questi desideri.
– D’altra parte, possiamo riconoscere una diversa cultura della sessualità maschile, che coesiste e confligge in noi con la mascolinità dominante?
Ci interessa rilanciare altre possibilità del nostro essere maschi. Sono immagini ed esperienze di relazioni libere e non violente tra uomini e donne, di riconoscimento e di rispetto degli orientamenti affettivi e sessuali di ogni persona.
Senza giudicare né volere reprimere chi si prostituisce, poniamo invece agli uomini questa idea della domanda di prostituzione come un impoverimento delle relazioni sessuali, ridotte al consumo, alla mediazione del denaro e all’indifferenza.
Per noi uomini, dunque, l’immaginario sessuale maschile diventa un terreno di ricerca, di conflitto, di interrogazione reciproca.
Anche nel dibattito pubblico su prostituzione e tratta, questa riflessione sulla cultura italiana della sessualità maschile, a partire da sé stessi, è il punto di vista che vorremmo portare.
Sappiamo che varie associazioni/organizzazioni lavorano a fianco delle donne e delle persone transessuali prostitute, spesso sotto tratta, e tra queste tante straniere. Emerge ultimamente anche il fenomeno della prostituzione maschile (per esempio nel caso Balducci).
Gli approcci di accompagnamento di queste persone, in regime di prostituzione o di tratta, tendono a garantire loro alcuni diritti. Il terreno di lavoro diventa quindi:
– la richiesta di una migliore tutela giuridica e di servizi
– la gestione di progetti specifici
– la collaborazione o meno con le istituzioni.
L’approccio di Maschile Plurale è invece dal lato degli uomini, deriva da un lungo percorso di scambi e di riflessione sul maschile in Italia, a partire da sé.
D’altra parte, teniamo il filo delle relazioni anche con il variegato mondo delle donne e ci interessa il loro dibattito in corso sulla prostituzione. Di questo dibattito, evitando le contrapposizioni interne che non aiutano a sviluppare un confronto, vorremmo cogliere gli elementi positivi per quanto ci riguarda come uomini.
Dunque il nostro contributo può essere quello di parlare “da uomo a uomo”, nel discorso pubblico, per favorire:
– un salto di coscienza politica, riguardo la cultura italiana della sessualità maschile
– una discussione degli interventi in atto, nei casi specifici della prostituzione e della tratta
Infine, speriamo che lo scambio tra tutti i soggetti interessati sia di reciproco arricchimento e, di seguito, che possiamo collaborare ad alcune iniziative condivise.
Per esempio, una nostra ipotesi è quella di rilanciare un convegno nazionale su questi temi nel 2011.
Soggetti, luogo e calendario
L’associazione nazionale Maschile Plurale, che promuove l’incontro, invita le associazioni e organizzazioni che si occupano di prostituzione e tratta a confrontarsi su questo tema. L’incontro si terrà presso Idea Solidale, corso Novara 64, Torino, con il seguente calendario:
– Sabato 9 ottobre (ore 9 – 13; ore 15,00 – 19,00): incontro interno di Maschile Plurale
– Domenica 10 ottobre (ore 9 – 13): incontro con le associazioni e organizzazioni invitate
Pagine collegate:
L’incontro nazionale di Maschile plurale sul “Desiderio maschile nella Prostituzione e nella Tratta”, dopo una giornata di lavori “interni” alla quale hanno partecipato almeno una trentina di uomini, si è concluso Domenica 10 Ottobre con un incontro pubblico, aperto alle associazioni che operano a vario titolo sul tema della prostituzione e della tratta.
Trovi qui nel sito il testo della relazione introduttiva di Alessio Miceli ai lavori dell’incontro pubblico di Domenica 10 Ottobre; le sintesi degli interventi dei rappresentanti delle Associazioni; l’articolo “Di cosa parliamo quando parliamo di prostituzione?” di Stefano Ciccone e Andrea Caruso, pubblicato su Gli Altri del 5 novembre 2010; assieme a quello di Marco Deriu “Il desiderio maschile tra patriarcato e mercato”; le presentazioni che dell’incontro hanno fatto Alberto Leiss sul sito DEA (Donne e altri) e Michele Poli sulla rivista XXD con il titolo “Il soggetto del desiderio”.
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