Siamo uomini e diciamo basta!
Appello agli uomini per la mobilitazione del 13 FEBBRAIO 2011
del gruppo “Uomini della differenza”, Catania, 4 febbraio 2011
Come gruppo “Uomini della differenza” ci siamo più volte interrogati sul simbolico maschile e sul sistema patriarcale ancora duro a morire nella società e dentro di noi.
Abbiamo preso più volte la parola pubblicamente a Catania, con lettere e assemblee pubbliche, per dire la nostra, per dire che c’è un modo diverso, la politica delle donne, di fare politica, dentro e fuori di noi, nel chiuso delle nostre case o al centro di una piazza, nelle nostre città o nei luoghi dove lavoriamo e viviamo.
Per questo lo rifacciamo, diciamo la nostra, lo facciamo anche alla luce degli ultimi avvenimenti politici, perché noi uomini siamo altro, perché noi uomini pensiamo che le relazioni di differenza sono continuo confronto, continua ricerca, sono comprensione e scontro dialettico, sono crescita e differenza, maschile e femminile, sono percorsi e strade, anche non facili, ma sono luoghi dove ci si può incontrare.
Per questo anche dalla nostra città, Catania, affermiamo:
Siamo uomini e diciamo BASTA.
Non perché vogliamo difendere le donne, le donne si difendono da loro e in queste settimane se ce ne fosse stato bisogno lo hanno nuovamente dimostrato, ma perché ci sono uomini che hanno imparato, piano e anche con l’aiuto delle donne, a destrutturare se stessi, a ripensare se stessi e il maschile che c’è in loro e a mettersi in discussione in prima persona, con altri uomini e con le donne, e per questo portano con sè un maschile differente da quello ancora imperante tra gli uomini e nella nostra società maschilista.
Non servono tante parole, pensiamo invece che servano passi, noi uomini dobbiamo camminare in un continuo dialogo di differenza tra i sessi e soprattutto in continuo confronto, profondo, vero e reale, con noi stessi e con gli altri uomini.
Noi gruppo degli uomini della differenza di Catania, insieme ad altri uomini catanesi vogliamo ritornare pubblicamente a confrontarci, scegliamo anche noi la data del 13 di febbraio per dialogare con le donne e gli uomini di Catania e a dire la nostra in merito alle incresciose questioni sollevate dal pessimo comportamento del nostro focoso e fallico “Presidente del Consiglio”.
Commenti recenti