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Ott 2012 “Questo uomo no”, ma quali sì? di L.Gasparrini

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Il logo del 2° Feminist Blog Camp – Livorno 28 – 30 Set 2012

Ott 2012 “Report dal FBC#2 – <Questo uomo no”, ma quali sì?>”
di Lorenzo Gasparrini
gia pubblicato su Femminismo a Sud l’ 8 Ott 2012

Sabato 29 settembre, alle 11, ho cominciato il mio primo workshop per il FBC#2, (Feminist Blog Camp Numero 2) a cui ho dato il titolo “Questo uomo no”, ma quali sì? perché volevo parlare di uomini antisessisti, ma non solo. [Una compagna presente al workshop mi ha voluto scrivere una sua lunga ricostruzione di cosa è avvenuto quel giorno. La sua, che sia chiaro, è una “storia emotiva” di ciò che lei ha vissuto quel giorno, non una precisa cronaca: l’ho trovata comunque preziosa, e tralasciando le parti più personali intercalerò le mie parole con le sue, che scriverò tra parentesi quadre, come queste.]

 

 

Nov 2012 “Sguardo parziale sul Feminist Blog Camp (FBG#2)” di Un Disertore Labronico

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Nov 2012 
“Sguardo parziale sul Feminist Blog Camp (FBG#2)
di Un Disertore Labronico

Per quanto la tradizione politica e culturale di Livorno abbia i suoi vantaggi (girando per Roma ad esempio si è circondati da manifesti di raggruppamenti politici di estrema destra di cui vivendo in Toscana non si sospetta neanche l’esistenza), trovo comunque che sia un ambiente la cui inospitalità (quella per gli artisti è perfino cantata da Capossela: “dà gloria soltanto all’esilio – e ai morti la celebrità”) e irrespirabilità siano mediamente sottovalutate.

26-29 Ott 2012 In tutta Italia “Per il matrimonio egualitario”

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Roma, 16 Giugno 2007. Famiglie Arcobaleno al Gay Pride
Foto di Fausto Fabbri dal mensile UNA CITTA n. 148 / 2007

26-29 Ott 2012 In tutta Italia
“Per il matrimonio egualitario”
Un appuntamento promosso da: Famiglie arcobaleno, Arcigay,
Arcilesbica, Agedo, Certi diritti, MIT – Movimento Identità Transessuale

Le associazioni nazionali in calce invitano tutte le associazioni italiane e tutti gli attivisti a essere presenti alla riunione di movimento convocata sabato 15 settembre 2012 presso la sede del Circolo Mario Mieli a Roma. Appuntamento ore 10.30, inizio dei lavori ore 11.

Due sono gli ordini del giorno :
1 – Decisioni riguardo alla sede del prossimo pride nazionale;
2 – Illustrazione di un’iniziativa di legge popolare sul matrimonio egualitario che vogliamo portare alla vostra attenzione per adesioni e supporto.

Set 2012 “Violenza sulle donne, in arrivo corsi per responsabilizzare gli uomini” di A.Murè

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Set 2012
“Violenza sulle donne, in arrivo corsi per responsabilizzare gli uomini”
di Ambra Murè
pubblicato sul sito di Paese Sera il 10 Set 2012

Insegnare un nuovo modo di vivere il rapporto di coppia, coltivando la libertà e la parità tra i sessi. Per evitare il ripetersi di comportamenti violenti e abusanti. Questo l’obiettivo del progetto della Provincia “Relazioni libere dalla violenza”, che coinvolgerà anche tribunali e forze dell’ordine. La presidente di Solidea: “senza una piena consapevolezza maschile, nessun cambiamento”

 

Gen 2006 “”Partire da sé perché l’aborto non sia più un tabù” di J.Mannino

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Frida Khalo “Radici” (1943)

Gen 2006 “Il personale è politico”. 
“Partire da sé perché l’aborto non sia più un tabù

di Jones Mannino
Pubblicato su Liberazione del 13 Gen 2006

Aborto e maternità sono sempre state due facce della stessa medaglia; le donne hanno sempre abortito spontaneamente o volontariamente. Invece, le due cose vengono separate non solo nel dibattito politico ma anche nel quotidiano. Con l’aborto ho avuto a che fare due volte nel corso della mia vita attraverso l’esperienza dolorosa di due care amiche. In entrambi i casi, l’aborto, o meglio, l’interruzione volontaria di gravidanza, è stato il frutto di una scelta meditata e sofferta. Entrambe convivevano da tempo con i rispettivi compagni, i quali hanno partecipato e sofferto di questa scelta e sono rimasti accanto alle loro compagne, che non li hanno allontanati né durante, né dopo questa esperienza. In che modo la cosa mi ha coinvolto?

Lug 2012 “Un morto non ancora sepolto. Resistenza del virilismo” di A.Leiss

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Non posso offrire nessuna difesa!
Ho lasciato che i miei problemi
personali interferissero col mio
senso del dovere!

Lug 2012 “Un morto non ancora sepolto. Resistenza del virilismo”
di Alberto Leiss
pubblicato nel numero di Luglio 2012 della rivista Alfabeta2 *

“La rivoluzione femminile che abbiamo conosciuto dalla seconda metà del secolo scorso ha cambiato radicalmente il mondo. […] La violenza fisica contro le donne può essere interpretata in termini di continuità, osservando il permanere di un’antica attitudine maschile che forse per la prima volta viene sottoposta a una critica sociale così alta, ma anche in termini di novità, come una “risposta” nel quotidiano alle mutate relazioni tra i sessi.[…] Forse il tramonto delle vecchie relazioni tra i sessi basate su una indiscussa supremazia maschile provoca una crisi e uno spaesamento negli uomini che richiedono una nuova capacità di riflessione, di autocoscienza, una ricerca approfondita sulle dinamiche della propria sessualità e sulla natura delle relazioni con le donne e con gli altri uomini. […] Resta il fatto che esiste ormai un’opinione pubblica e un senso comune, che non tollera più queste manifestazioni estreme della sessualità e della prevaricazione maschile…”

Queste affermazioni erano contenuto nel testo intitolato “La violenza contro le donne ci riguarda: prendiamo la parola come uomini”, diffuso nell’ottobre del 2006 e subito condiviso da parecchie centinaia di uomini, tra i quali esponenti del mondo politico e culturale, dei media e dello spettacolo (1).  Era la prima volta – almeno in Italia: una simile iniziativa era già stata presa da poco tempo in Spagna e ancora prima in altri paesi del mondo anglosassone – che una voce maschile “collettiva” si levava riconoscendo una di quelle verità così evidenti da restare a lungo nascoste: sono sempre state le donne a subire queste violenze e le donne a occuparsi direttamente delle vittime, lottando per ottenere qualche sostegno (ma non troppo intrusivo) da parte delle istituzioni. Ma la causa del problema, cioè i comportamenti maschili – nella stragrande maggioranza dei casi agiti tra le mura domestiche – restava sullo sfondo, opaca, rimossa. Non vista e non detta soprattutto dagli stessi maschi.

Mag 2012 “Famiglia cristiana? Piu’ semplicemente famiglie” delle chiese protestanti di Milano

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Milano Giu 2011. La benedizione di una coppia omosessuale nel Tempio Valedese

Mag 2012 “Famiglia cristiana? Piu’ semplicemente famiglie”
delle chiese protestanti di Milano (battista, metodista e valdese)

Alla vigilia del VII Incontro mondiale delle Famiglie, che si svolge dal 30 maggio al 3 giugno, le chiese protestanti di Milano (battista, metodista e valdese) rivolgono un saluto alla comunità cattolica che si incontrerà nel capoluogo lombardo e l’augurio che questi siano giorni positivi di riflessione, di festa e di incontro fraterno. Nello stesso tempo desiderano rivolgere ai cittadini alcuni pensieri che spieghino il punto di vista dei cristiani protestanti sul tema della e delle famiglie.