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"Raffina i sentimenti, trasgredisci i rituali"

Set 2006 “La violenza contro le donne ci riguarda”. Il testo dell’appello

APPELLI E TESTI COLLETTIVI

Set 2006 La violenza contro le donne ci riguarda: prendiamo la parola come uomini
Appello pubblicato il 19 Set 2006
sui quotidiani “Il manifesto” e “Liberazione”

Assistiamo a un ritorno quotidiano della violenza esercitata da uomini sulle donne. Con dati allarmanti anche nei paesi “evoluti” dell’Occidente democratico. Violenze che vanno dalle forme più barbare dell’omicidio e dello stupro, delle percosse, alla costrizione e alla negazione della libertà negli ambiti familiari, sino alle manifestazioni di disprezzo del corpo femminile.  Una recente ricerca del Consiglio d’Europa afferma che l’aggressività maschile è la prima causa  di morte violenta e di invalidità permanente per le donne fra i 16 e i 44 anni in tutto il mondo . E tale violenza si consuma soprattutto tra le pareti domestiche.

Feb 2006 “Appello a sostegno della Casa delle donne per non subire violenza di Bologna”

GRUPPO MASCHILE PLURALE - BOLOGNA

Feb 2006 “La violenza che riguarda tutti”

appello agli uomini della cittÀ

Con il presente appello desideriamo richiamare l’attenzione sulle difficoltà che sta attraversando la Casa delle donne per non subire violenza di Bologna. Il rinnovo della convenzione della Casa con l’Amministrazione comunale rischia di tradursi in un drastico ridimensionamento dei servizi offerti.

La Casa delle donne di Bologna svolge da molti anni un’attività preziosa di accoglienza delle donne in difficoltà, formazione di personale qualificato, indagine e diffusione della conoscenza sui temi della violenza. Il servizio che essa garantisce è già oggi troppo ristretto sul piano quantitativo. Tagliare drasticamente i fondi per il nuovo anno d’esercizio significherebbe indebolire ancora di più l’unico centro esistente sul territorio che specificamente si occupa di questo drammatico fenomeno. Con la nuova convenzione attualmente in discussione, infatti, il Comune di Bologna è disposto a garantire solo una ridotta copertura economica delle attività della Casa.

Gen 2006 “Tra la prima parola e l’ultima” di S.Ciccone

Senza categoria

Gen 2006 Anche noi uomini in piazza. E non per solidarietà
di Stefano Ciccone
da  “Liberazione” del 14 Gen 2006
(in coincidenza con la manifestazione indetta dalle donne di “Usciamo dal silenzio” in difesa della legge 194)

Non c’è sostegno da dare alla lotta delle donne; c’è da costruire insieme lo spazio per una comune e differente libertà. A partire dalla nostra esperienza

Oggi, a Milano, non saranno solo le donne a manifestare contro gli attacchi alla legge 194.
Ci saranno anche molti uomini che parteciperanno individualmente, a partire dalla consapevolezza che in gioco con la libertà delle donne a decidere del proprio corpo è anche qualcosa che riguarda la loro vita, le loro relazioni e la loro libertà. Questa consapevolezza cresciuta ormai nelle storie individuali di molti di noi, è anche diventata nel nostro paese una pratica collettiva di uomini che hanno scelto di farne politica, relazione. A Milano ci sarà anche questa esperienza.

Nov 2005 “Soffriamo una carenza della dimensione intima” di R.Melloni

IMPEGNO CONTRO LA VIOLENZA

Nov 2005 Soffriamo una carenza della dimensione intima
di Roberto Melloni, 
pubblicato da Liberazione il 22 Nov 2005

Quello che scrive Angela Azzaro, nel dibattito avviato da Liberazione sulla violenza, spesso omicida, degli uomini sulle donne, contiene una richiesta di autenticità che l’autrice non ha trovato nei commenti degli uomini. Anzi, dietro la sociologia delle analisi, Angela Azzaro ha ritrovato, e lo dice, il tradizionale nascondersi degli uomini che non parlano di sé, che non parlano “a partire da sé”.

Giu 2005 “Le nostre responsabilità” una lettera al manifesto di U.Varischio

IMPEGNO CONTRO LA VIOLENZA

Giu 2005 “Le nostre responsabilità”
di Umberto Varischio
Una lettera al Manifesto pubblicata il 29 Giu 2005

In mezzo a questa ondata di richieste di inasprimento delle leggi e dei controlli, di castrazione chimica e non e di repressione nei confronti degli immigrati un dato, pubblicato anche dal manifesto, rischia di sfuggire: più di mezzo milione di donne in Italia sono vittime di stupri o di tentativi di violenza sessuale. Al di là delle strumentalizzazioni politiche, dei casi enfatizzati dalle cronache di questi ultimi giorni questo dato ci interroga tutti in quanto uomini; un numero così alto di violenze o tentate violenze non sono certo opera solo degli immigrati anzi è presumibile che la stragrande maggioranza siano state agite da noi italiani di diverse età.