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"Raffina i sentimenti, trasgredisci i rituali"

Roma 14 Ott 2006 “Un incontro nazionale promosso da MP”

CI RIGUARDA

Set 2006 Il 14 ottobre a Roma incontro nazionale
La violenza contro le donne ci riguarda:
prendiamo la parola come uomini.

Roma 14 ottobre 2006 presso il Teatro Due di vicolo Due Macelli (metro Piazza di Spagna)
Incontro nazionale sull’appello “La violenza contro le donne ci riguarda: prendiamo la parola come uomini”
Programma:
–        ore 11.00 gruppi di condivisione e approfondimento dei temi proposti nell’appello
–        ore 14.30 assemblea plenaria e dibattito.
Per informazioni sull’incontro e per aderire all’appello scrivere ad [email protected]


L’appello “La violenza contro le donne ci riguarda: prendiamo la parola come uomini” ha avuto un grande risultato sia per il numero (oltre quattrocento e in continua crescita) e la qualità delle adesioni raccolte che per il dibattito e l’attenzione che ha suscitato.


Proponiamo per il 14 ottobre a Roma un incontro nazionale per discuterne i contenuti e costruire insieme nuove occasioni di iniziativa e riflessione e per prendere pubblicamente posizione non solo sulla violenza contro le donne e le “misure”di cui giornali e politica discutono per contrastarla, ma anche su ciò che questa violenza dice della sessualità maschile e delle relazioni tra donne e uomini e del nostro desiderio di una loro nuova qualità.

Ott 2006 “La violenza contro le donne ci riguarda”. Le ragioni di questo appello

CI RIGUARDA

Set 2006 “La violenza contro le donne ci riguarda”.
Le ragioni di questo appello

L’appello che diffondiamo in questi giorni reca le firme di uomini provenienti dai più disparati percorsi politici, culturali, religiosi, e dei diversi orientamenti sessuali, che hanno deciso di reagire in qualche modo ai terribili fatti di violenza alle donne che le cronache hanno riportato alla nostra attenzione negli ultimi mesi. Alcuni vengono da esperienze politiche tradizionali, altri vengono da movimenti studenteschi, pacifisti e ambientalisti, altri ancora hanno cominciato a riflettere su questi temi a partire da relazioni affettive o di amicizia o da scambi con il movimento delle donne.

 

Set 2006 “La violenza contro le donne ci riguarda”. Il testo dell’appello

APPELLI E TESTI COLLETTIVI

Set 2006 La violenza contro le donne ci riguarda: prendiamo la parola come uomini
Appello pubblicato il 19 Set 2006
sui quotidiani “Il manifesto” e “Liberazione”

Assistiamo a un ritorno quotidiano della violenza esercitata da uomini sulle donne. Con dati allarmanti anche nei paesi “evoluti” dell’Occidente democratico. Violenze che vanno dalle forme più barbare dell’omicidio e dello stupro, delle percosse, alla costrizione e alla negazione della libertà negli ambiti familiari, sino alle manifestazioni di disprezzo del corpo femminile.  Una recente ricerca del Consiglio d’Europa afferma che l’aggressività maschile è la prima causa  di morte violenta e di invalidità permanente per le donne fra i 16 e i 44 anni in tutto il mondo . E tale violenza si consuma soprattutto tra le pareti domestiche.

Feb 2006 “Appello a sostegno della Casa delle donne per non subire violenza di Bologna”

GRUPPO MASCHILE PLURALE - BOLOGNA

Feb 2006 “La violenza che riguarda tutti”

appello agli uomini della cittÀ

Con il presente appello desideriamo richiamare l’attenzione sulle difficoltà che sta attraversando la Casa delle donne per non subire violenza di Bologna. Il rinnovo della convenzione della Casa con l’Amministrazione comunale rischia di tradursi in un drastico ridimensionamento dei servizi offerti.

La Casa delle donne di Bologna svolge da molti anni un’attività preziosa di accoglienza delle donne in difficoltà, formazione di personale qualificato, indagine e diffusione della conoscenza sui temi della violenza. Il servizio che essa garantisce è già oggi troppo ristretto sul piano quantitativo. Tagliare drasticamente i fondi per il nuovo anno d’esercizio significherebbe indebolire ancora di più l’unico centro esistente sul territorio che specificamente si occupa di questo drammatico fenomeno. Con la nuova convenzione attualmente in discussione, infatti, il Comune di Bologna è disposto a garantire solo una ridotta copertura economica delle attività della Casa.