Ci troveremo quest’anno a Livorno per l’incontro intermedio del 2015. E’ un incontro interno, che organizziamo con cura molto tempo prima. In ogni caso, se qualcuno avesse voglia di partecipare, con l’intento di avvicinarsi alle attività dell’associazione, può scrivere a [email protected] oppure direttamente ai contatti livornesi (qui di seguito) e valuteremo insieme la possibilità di partecipare a questa occasione o ad altre nell’immediato futuro!
“Bella Livorno, mi fermo qui”
(Bobo Rondelli)
L’incontro del 29-30-31 maggio 2015 si svolgerà presso i saloni a noi riservati presso gli immobili del Santuario della Madonna di Montenero (Livorno) ed il pernottamento sarà presso la Foresteria del medesimo luogo.
indirizzo:
Santuario SS. Madonna di Montenero
Piazza di Montenero, 9 – 57128 Livorno
Per info:
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Sotto un po’ di info sul luogo che ci ospita
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Come arrivare al Santuario
Si può arrivare a Montenero:
– Dalla Stazione Ferroviaria Centrale di Livorno, servendosi degli autobus di linea (bus arancione n. 2 Montenero, orari: http://www.livorno.cttnord.it/
– Dalla superstrada Livorno-Quercianella uscendo a Montenero in direzione del Castellaccio e seguendo le indicazioni per il Santuario.
– Dalla strada statale Aurelia (n. 1) appena in vista della Cappella dell’Apparizione si sale fino al Castellaccio oppure ci si può fermare in Piazza delle Carrozze (con un ampio parcheggio) per prendere la funicolare (itinerario particolarmente indicato nei giorni festivi).
– Per i Pullmans poco dopo la Cappella dell’Apparizione, andando verso Antignano, si può prendere il viale del Tirreno e fare la strada panoramica che conduce al Piazzale-parcheggio Giovanni XXIII.
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Un pò di storia sul..
Santuario della Madonna di Montenero
Montenero, collocato su una collina che domina il mare e il porto di Livorno, è tra i luoghi della Toscana di maggior fama dovuta particolarmente al suo celebre Santuario dedicato alla Madonna delle Grazie.
Le origini del Santuario risalgono al 15 maggio 1345, festa di Pentecoste, quando, secondo la tradizione, un povero pastore storpio trovò l’immagine miracolosa della Vergine Maria e seguendo un’intuizione interiore la portò sul colle di Montenero, luogo già conosciuto come rifugio di briganti e per questo considerato oscuro, tenebroso… il “monte del diavolo”.
Al di là delle molte leggende che circondano la storia del ritrovamento dell’immagine della Madonna, che la critica attribuisce invece ad un certo Iacopo di Michele detto Gera, sembra che tale immagine sia comparsa a Montenero in seguito a una rinascita di fervore religioso, intorno al 1341.
Proprio in questo anno gli abitanti di Livorno, allora poco più di un villaggio di pescatori, avrebbero organizzato un culto autonomo di immagini sacre, dipinte di recente, osteggiato però dalle autorità ecclesiastiche che intimarono la cessazione del culto e la sparizione delle relative immagini. Dal 1345 in poi la città rende omaggio alla Madre delle Grazie, proclamata Patrona della Toscana.
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Montenero è tra i luoghi della Toscana di maggior fama dovuta particolarmente alla presenza del Santuario. Posto su un colle a 300 s.l.m., Montenero gode di un ampio orizzonte marino e terrestre di particolare bellezza. Panorami incantevoli si aprono sotto gli occhi degli osservatori.
Di qui lo sguardo corre allo scoglio della Meloria, memorabile per il tradimento del Conte Ugolino (1284) e per la celebre battaglia tra Genova e Pisa, ma anche alla pianura di Livorno con il suo Porto e a quella di Pisa. A sud si può vedere l’isola d’Elba, la Corsica e la Sardegna: meravigliosi i suoi tramonti. Il nome “Montenero” è dovuto ad una vecchia fama che diceva questa località monte tenebroso, forse perchè ricoperto da irte giogaie e infestato dai briganti che, con tutta probabilità, aspettavano qui l’arrivo dei bastimenti a cui dare l’assalto. Montenero è unito a Livorno con un autobus e con una funicolare che sale fino alla piazza antistante il Santuario. La piazza superiore fu creata dai monaci nel secolo XIX quasi atrio scoperto del Santuario stesso.
Da una parte vi si affaccia la facciata della chiesa, dall’altra il Famedio civico: cappelle che racchiudono i resti mortali di grandi livornesi quali il Guerrazzi, Marradi, Meyer, Castelli, Fattori ed una lapide in ricordo di Pietro Mascagni ed Amedeo Modigliani.
L’ 8 settembre ricorre la festa popolare più sentita nella quale il pellegrinaggio dei livornesi è ininterrotto e il Santuario è illuminato fino a notte inoltrata dopo la processione mariana notturna dalla Cappella dell’Apparizione al Santuario stesso.