Un articolo uscito in questi giorni negli Stati Uniti si presenta come la sintesi efficace di ciò che sta emergendo a livello planetario dopo le denunce delle molestie nello star system, ma soprattutto delle strategie di difesa che ancora una volta misconoscono un dato che dovrebbe essere ovvio per tutte e tutti: il consenso. E ricominciano a seminare odio.
Ne abbiamo tratto alcuni stralci, ma rimandiamo all’articolo originale completo uscito in italiano sulla piattaforma open source Chayne Italia.
L’autore dell’articolo David Wong (pseudonimo di Jason Pargin), si presenta come scrittore e redattore del sito americano Cracked.com, lo stesso sito su cui ha pubblicato in origine questo testo.
Riprendiamo la considerazione finale dell’articolo: “Abbiamo tanto, tanto lavoro da fare”.
E soprattutto abbiamo una discussione da aprire sulla cultura del consenso e su tutto quello che riguarda l’immaginario maschile e lo conduce alla discriminazione, al dominio e alla violenza.
7 motivi per cui così tanti uomini non capiscono il consenso sessuale
La frase seguente è vera in qualsiasi momento in cui la leggerete: “un uomo famoso è stato accusato recentemente di fare delle cose sessuali a una (o più) donna (o donne) senza il suo consenso”.
Queste righe, mentre venivano scritte, si riferivano allo scandalo delle “molestie” di un politico, ma la prossima volta potrebbero riferirsi alle foto indesiderate di un cazzo, che un uomo di potere avrà inviato a una stagista, o alla diffusione non autorizzata delle foto di un’attrice, o alla denuncia presentata da una donna nei confronti di un famoso atleta le cui accuse rimarranno inascoltate dalla polizia. In effetti, scommetto che non esiste una sola donna che abbia letto queste righe che non abbia vissuto questo genere di comportamenti.
Bene, c’è una cosa che dovete sapere: da quando sono nato, mi hanno insegnato che è proprio questo il tipo di comportamento che piace alle donne.
Questo continuiamo ad insegnare ai ragazzi, tutti i giorni.
Molto tempo prima che avessi l’età per uscire con le ragazze o anche prima che avessi degli amici, le cose erano già state rese chiare: in tutte le relazioni, gli uomini sono dei predatori e le donne sono delle prede. Le loro espressioni di paura e di rifiuto – compresi gli attacchi fisici di difesa – sono giochetti che bisogna vincere, come un difficile gancetto del reggiseno.
Per ogni messaggio pubblico di informazione che dice “no significa no”, ho visto, diciamo, 10.000 messaggi che dicono o implicano che non c’è niente di più sexy di un uomo che non aspetta il consenso.
Nel mondo moderno, la qualità della vita di una donna dipende immensamente dal tipo d’uomo che può attrarre: una donna sposata con un uomo facoltoso avrà semplicemente uno stile di vita superiore, punto. Il suo valore personale è basato in gran parte sulla sua capacità di attrarre gli uomini e sul numero di uomini che cercano di conquistarla in ogni momento. Il bisogno di avere più pretendenti è dovuto alla legge della domanda e dell’offerta. È suo interesse creare competizione attirando più uomini possibili e poi rendersi inaccessibile per ognuno di loro.
In pratica le donne guadagnano potere respingendo gli uomini e questi rifiuti non hanno niente a che vedere con ciò che loro provano veramente.
Tutto ciò, direi, è anche la ragione per cui la maggior parte dello “slut-shaming” (ndt: colpevolizzare le donne per il loro desiderio o attività sessuale) proviene da altre donne. Se una donna salta nel letto di qualsiasi uomo, questo fa abbassare il valore dell’attenzione e della disponibilità sessuale femminile per tutte le donne. Il prezzo della benzina si abbasserebbe abbastanza velocemente se un fornitore cominciasse a distribuirla gratis. Quindi, come l’OPEC, le donne si mettono d’accordo culturalmente per mantenere alto il prezzo delle relazioni sessuali e sentimentali, rendendole artificialmente difficili da raggiungere.È per questo che i parenti ricchi e nobili della principessa Leila avrebbero disapprovato se lei avesse aperto le gambe ad una “canaglia”.
Han Solo è un eroe proprio perché vede attraverso questa messinscena, e sa esattamente come oltrepassare queste barriere. I fattori principali d’attrattività per gli uomini sono la forza fisica e l’aggressività e Han Solo sa che la finta resistenza di Leila è un test per dimostrare questi attributi. È lo stesso in ognuno dei video allegati qui sopra: la donna combatte, l’uomo mostra la sua superiorità fisica, la donna riconosce il suo valore come partner e volontariamente si arrende. “Hai dimostrato che sei abbastanza forte per avermi”.
E cazzo, era esattamente così che funzionava ai vecchi tempi, quando gli uomini erano uomini e le donne erano donne! Come in questa famosa foto della Liberazione, in cui il soldato (marinaio) eroico festeggia la fine della guerra baciando la prima bella ragazza che vede!
Alfred Eisenstaedt/Life Magazine
Aspettate, lo sapevate che non si conoscevano, no? Adesso guardate questa foto scattata una frazione di secondo prima. Vedete come lei finge così bene di non volerlo? Wow, che brava attrice!
Alfred Eisenstaedt/Life Magazine
Uh, il suo piccolo pugno chiuso è così carino! E guardate tutti i sorrisi di approvazione della folla dietro di loro: uomini e donne, tutti d’accordo che stanno passando un bel momento.
Quindi, dopo aver vissuto la mia vita interna con l’idea che è una tenuta che le donne indossano perché gli uomini abbiano voglia di eiaculare, secondo voi quali sono i pensieri che hanno attraversato il mio giovane stupido spirito quando andavo in spiaggia e vedevo delle donne vere indossare la stessa cosa? Pensate che possa averle viste come essere umani oppure come subdole manipolatrici?
La reazione assolutamente razionale di qualsiasi donna sulla spiaggia sarebbe “Non lo indosso per te, maniaco, lo indosso perché faccio il bagno, ed è un costume da bagno! Cosa vorresti che indossassi? Una tenuta da sci?
Non c’è una risposta esatta. Tutti devono poter indossare ciò che vogliono, ma non capire i pensieri libidinosi che attraversano lo spirito degli uomini intorno a noi vorrebbe dire ignorare il contesto culturale nel quale sono cresciuti. Lei dà al suo abbigliamento un significato preciso, mentre circa il 100% dei poster, delle riviste, dei film, delle serie TV, delle canzoni, dei video, dei pannelli pubblicitari, dei videogiochi, delle poesie, dei romanzi ecc. gliene danno un altro.
Certamente gli uomini possono controllare il modo in cui agiscono alla vista dell’abbigliamento, ma non possono controllare ciò che provano: è stato programmato come una reazione fisica involontaria, come un detonatore ormonale. Grazie ad un’intera vita di formazione culturale, il bikini è la campanella che fa sbavare il cane.
La risposta “Indosso questo costume da bagno solo per farmi il bagno” è solo un elemento strategico di questa farsa?
Questo significa, rendetevene conto, che i bikini non sono la sola cosa che abbiamo trasformato in feticci. C’è un intero “subreddit” (ndt: forum di discussione specializzato) porno che contiene solo ragazze in leggins o pantaloni da yoga. E ce n’è anche sulle ragazze con gli occhiali (girls with glasses). Andate a fare una ricerca su Google immagini con la frase “scolara”, e troverete un sacco di foto feticiste e solo ogni tanto, delle foto di bambine.
È per questo che nessuna delle statistiche sulla quantità di aggressioni sessuali potrà sorprendermi. Da notare che utilizzo una definizione del termine che include le mani sul culo (o sulle tette). Ma quando sono cresciuto, mi hanno detto…
In tutti gli anni che ho passato a scuola, mai mi hanno spiegato che si doveva aspettare il consenso verbale prima di toccare una donna. Ho visto il capitano della squadra di football dare schiaffi sul culo delle ragazze, ho visto dei ragazzi passare le braccia intorno al corpo delle ragazze da dietro e afferrare loro le tette per scherzo, ho visto il vischio attaccato sopra le porte e mi è stato detto che se ci capitavo sotto con una ragazza, lei era obbligata a baciarmi. Una volta, mentre giocavamo a volleyball sulla spiaggia, un belloccio ha slacciato di sorpresa il bikini di una ragazza.
Aspetta, cosa centra con le mani sul culo o il consenso? Grazie per aver fatto questa domanda, perché credo che nessuno veda il problema.
Quell’idiota di radio Rush Limbaugh è comparso su tutti i giornali dopo le famose accuse di aggressioni sessuali di Donald Trump dicendo:
“Conoscete la parola magica, l’unica cosa che conta nei comportamenti sessuali americani oggi? L’unica cosa. Potete fare quello che volete, la sinistra incoraggia, capisce e tollera qualsiasi cosa, basta che c’è un elemento. Sapete cos’è? Il consenso. Se c’è il consenso di due, tre o quattro, di qualunque altro sia il numero di persone implicate nell’atto sessuale, allora va tutto bene. Indipendentemente dall’atto sessuale. Ma nel caso in cui la sinistra abbia il dubbio che il consenso non ci sia da una delle parti dell’equazione, ecco che arriva la polizia degli stupri.”
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Mi piacerebbe sapere quanti di voi sono abbastanza d’accordo con lui, e quanti di voi hanno sudato freddo. Io sono passato dal primo gruppo al secondo più o meno a metà della mia vita. Per una buona parte della nostra nazione cristiana, quello che ha detto ha perfettamente senso.
Vedete, non era compito di Hollywood o della scuola pubblica insegnarmi la morale. Per me e per quasi tutti quelli che conosco, l’insegnamento della morale avveniva in chiesa, la domenica. E non ho mai sentito un sermone al catechismo sul consenso sessuale.
“Aspetta, allora dicevano alla comunità di essere dei violentatori?”
No! Insegnavano che ogni attività sessuale fuori dal matrimonio eterosessuale è sbagliata, in egual misura. Quindi sì, lo stupro è passibile delle fiamme eterne dell’inferno. Ma sapete qual era la punizione per dei rapporti sessuali compiuti prima del matrimonio? Le stesse fiamme eterne. Una sega pre-matrimoniale sui sedili posteriori di un’auto? Fiamme eterne. Sesso orale, indipendentemente dal momento? Fiamme eterne. Rapporto omosessuale? Fiamme eterne. Masturbazione? Fiamme eterne. Non c’era una scala dei peccati e delle punizioni: tutto era o bianco o nero, e quasi tutto nella categoria “nero” era completamente consensuale.Due persone che compiono consensualmente un peccato non erano diverse da due persone che preparano una rapina in banca.
Spiegare le azioni di qualcuno non è la stessa cosa che giustificarle. Nemmeno dire che un comportamento è terribilmente comune è la stessa cosa che giustificarlo. Lo scopo di tutto questo non è di difendere [inserire qui l’oggetto dell’ultimo scandalo], ma che le persone la smettano di essere convinte che gli uomini come lui siano dei mostri rari e incomprensibili.
L’alternativa è riconoscere l’immensità del lavoro da fare per liberare gli uomini dai loro atteggiamenti tossici verso le donne. Ho passato due decenni buoni a cercare di “deprogrammarmi”, a capire qualcosa che, a posteriori, dovrebbe essere evidente per ogni persona decente. Cambiare le proprie azioni è la parte facile; cambiare i propri desideri impiega anni e anni. È la differenza tra fare una dieta e allenare il proprio corpo a non avere fame.
Nell’attesa, è fuorviante pensare che un uomo che non vede chiaramente il confine tra il consenso e l’aggressione sia pazzo. La nostra cultura ha volontariamente reso questo limite confuso e ha addestrato quest’uomo a provare vergogna se sta troppo da una parte o dall’altra. Dobbiamo insegnare sin da subito ai bambini che il consenso è importante.