IQDV#52 – D’improvviso, un gatto rosso
IMPEGNO CONTRO LA VIOLENZA19/04/2019Un quaderno speciale, come storicamente lo è ogni “quaderno del venerdì santo”. Una storia in forma di racconto breve, scritta da una giovane donna
Un quaderno speciale, come storicamente lo è ogni “quaderno del venerdì santo”. Una storia in forma di racconto breve, scritta da una giovane donna
Questo attacco alla soggettività avviene fin dai primi anni di vita, ed è un tratto caratteristico della civiltà occidentale, la quale spesso si presenta (o viene considerata) come estremamente individualista, mentre al contrario persegue, tramite vari strumenti coercitivi (tra cui per esempio il sistema scolastico, gli stereotipi di genere, il bombardamento informativo-pubblicitario, eccetera…), l’omologazione e il progressivo spegnimento di ogni soggettività
Qui.
Abbondanza di acqua.
Quiete.
L’alta quota.
Regno di aquile e aquiloni senza filo.
Ma un piccolo amore che finisce è molto peggio, non lascia nulla se non recriminazioni e domande ossessive (se avessi o non avessi detto, se avessi o non avessi fatto, e come abbiamo potuto giungere a questo, e come avremmo potuto evitarlo…), è impotente come un moscone che sbatte con insistenza contro i vetri di una stanza che è la sua prigione e che potrebbe diventare la sua tomba, è tossico come un parassita che ti si aggrappa e ti penetra nell’organismo spargendo veleno
“Un altro giorno è andato e la sua musica è finita” cantava Guccini. Ogni sera – quando mi sdraio nel letto a prender sonno e considero che un’altra giornata è finita nonostante mi sembri di essermi appena alzato – mi prende una leggera angoscia, quasi sentissi che il tempo della giornata non ha portato nulla di importante e risolutivo nella mia vita, nulla che appaia come una svolta, una novità, qualcosa che mi sorprenda, che mi lasci dentro quella sensazione di scoperta, di fantasia e di avventura come sentivo da bambino per ogni avvenimento mai sperimentato prima
ERA MIA MADRE di Mario Simoncini *** Parafrasando le battute finali di un film stupendo di Sam Mendes, Road to Perdition. Gli inverni non sono mai freddi a Palermo, […]
Da qualche tempo ho incontrato per caso un giovane prete modenese, che chiamerò col nome di don Lorenzo (anche se non è il suo vero nome), con cui stiamo diventando amici. E’ alla guida di una parrocchia del centro storico e ogni giorno ospita a casa sua, alla sua tavola, non meno di dieci-dodici persone, a volte anche diciotto-venti.