Il progetto nasce con lo scopo di sensibilizzare la comunità territoriale rispetto a temi di emancipazione culturale e coesione sociale legati al superamento degli stereotipi di genere, attraverso pratiche circolari e intersezionali.
La proposta arriva come ulteriore momento di approfondimento che è parte di varie altre esperienze: workshop, seminari, laboratori espressivi ed esperienziali, incontri di facilitazione e condivisione, mostre, rassegne teatrali e cinematografiche, tutte tra loro collegate e diffuse sul territorio cittadino lungo l’asse geografico che congiunge la periferia al centro.
I principali temi proposti per spazi di ascolto e scambio attivo riguardano: il corpo come territorio politico, l’indipendenza economica femminile come irrinunciabile condizione per lo sviluppo dell’intera società civile, gli squilibri nelle relazioni e la diffusione di modelli maschili alternativi, l’educazione ad uno sguardo critico e non convenzionale.
Un impegno comune a modificare progressivamente le percezioni più diffuse ed estendere la platea di coloro che desiderano sanare situazioni in cui le donne sono ancora oppresse in quanto donne dando, in particolare agli uomini, l’opportunità di sperimentare una partecipazione attiva, paritaria e includente.
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