Set 2009 “Novità e appuntamenti dall’associazione maschileplurale”
Dopo l’incontro nazionale del 27 e 28 giugno a Viareggio e dopo una pausa estiva, riprendono le attività della Rete degli Uomini e dell’Associazione Nazionale Maschile Plurale, a partire dalle decisioni prese a Viareggio…
In quell’occasione abbiamo preso alcune decisioni :
- abbiamo costituito dei gruppi di lavoro per coordinarci meglio, condividere le esperienze ed elaborare proposte e strumenti comuni;
- abbiamo deciso di riconvocarci il 3 e4 ottobre prossimi:
- abbiamo eletto un nuovo direttivo con l’incarico di fare da punto di riferimento per l’elaborazione di interventi pubblici o rapporti con le istituzioni tra un’assemblea nazionale e l’altra;
- abbiamo deciso di promuovere come uomini un iniziativa nazionale contro la violenza di genere e più in generale per un cambiamento della cultura nei rapporti tra donne e uomini;
- abbiamo rinviato il rinnovo del ruolo di presidente all’incontro di ottobre.
Su queste decisioni ecco alcune informazioni, aggiornamenti e riflessioni.
I gruppi costituiti sono:
- un Gruppo per elaborare un progetto di iniziativa nazionale contro la violenza di genere (per l’autunno) da sottoporre a tutti ed alla rete per una condivisione e la realizzazione, ed anche da comunicare in tempo anche alle donne di varie associazioni;
- un altro Gruppo per elaborare una riflessione sulla prostituzione e la tratta;
- un altro Gruppo su esperienze e strumenti nella Formazione e la Didattica ;
- un altro Gruppo sulla relazione con Centri Antiviolenza e le reti locali ;
- un gruppo su come costruire un rapporto con uomini violenti in considerazione dell’esperienza avviata a Torino e di occasioni di formazione e studio svolte in altre cittàIn parallelo si è deciso di lavorare a scrivere un testo base, una sorta di “tesi” di integrazione dello Statuto per approfondire questioni fondamentali e definire e presentare meglio e sinteticamente la Associazione.
A proposito della promozione di una nostra iniziativa nazionale abbiamo deciso di proporla per una data precedente al 25 novembre per evitare una sovrapposizione con le iniziative delle donne che in genere sono attorno a quella data o subito dopo.
Il senso di questa scelta è uscire dalla rituale discussione sulla partecipazione degli uomini ai cortei promossi dalle donne e assumere su di noi la responsabilità di proporre in autonomia un’iniziativa che non si fermi alla denuncia della violenza. Su questi temi lo svilupparsi di aggressioni omofobe, la discussione sull’ostentazione del premier dell’uso del potere nel rapporto con le donne hanno innescato altre proposte e iniziative con cui vorremmometterci in relazione.
Nei prossimi giorni vi proporremo un testo che propone questa iniziativa e interviene su quanto accade in questo periodo nel paese.
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