Mar 2012 “Lancio del
Salerno Campania Pride del
26 Maggio 2012″
Maschile plurale partecipa dalla sua costituzione al Coordinamento Campania Rainbow, un cartello di associazioni che lavorano alla promozione e alla tutela dei diritti delle persone gay, lesbiche, transessuali, transgender, queer, intersessuali e etero-differenti (LGBTQIE). Ed è il Coordinamento Campania Rainbow a lanciare quest’anno un appuntamento rivolto a tutto il sud italia.
Si terrà il 26 Maggio il Salerno Campania Pride 2012 del quale siamo felici di pubblicare il Manifesto politico e la Piattaforma rivendicativa.
Manifesto politico
Il 14 Aprile del 1982 l’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini, dopo l’approvazione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, promulga la legge 164 in materia di rettificazione di attribuzione di sesso, che rappresentò l’avanguardia in Europa in materia di riconoscimento del cambio di identità di genere.
Nel Giugno dello stesso anno, un gioioso e pacifico corteo che si snodava da Piazza Maggiore a Porta Saragozza a Bologna festeggiava la prima assegnazione di una sede pubblica data da un’amministrazione comunale ad un’associazione omosessuale. Era la Presa del Cassero, un’azione di riconoscimento civile nata da uno sforzo coraggioso di tutti coloro che si impegnarono e si esposero in prima persona.
Una generazione dopo, il bilancio degli obiettivi raggiunti in termini di diritti per le persone LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender) in Italia, resta deludente e la primavera dei diritti è all’anno zero.
Eppure, la cittadinanza lesbica gay e trans, uscita ormai dal silenzio e forte di una consapevolezza identitaria maturata negli ultimi trent’ anni di lotta per l’affermazione dei propri diritti, continua l’incessante azione di contrasto alla discriminazione e all’eteronormatività attraverso le tante primavere che ogni anno dal Nord al Sud illuminano e riscaldano i corpi e le coscienze di chi crede nella propria libertà.
Salerno Campania Pride 2012
Un Pride per il Sud
Oggi, con entusiasmo e forte motivazione, Salerno decide di occupare un posto di rilievo nella fitta rete delle celebrazioni dell’orgoglio omosessuale e transessuale in Italia, afferrando a piene mani la sua primavera dei diritti!
Il 26 maggio Salerno realizzerà Un Pride per il Sud, evento simbolo del riscatto di una regione e di un Mezzogiorno che in più di un’occasione ha saputo ribellarsi alla cultura patriarcale e sessista pervasiva in tutto il Paese, ma che continua ad aggiogare in particolar modo i suoi territori più sensibili.
Il Coordinamento regionale LGBT Campania Rainbow, promotore dell’iniziativa, intende attraverso il Salerno Campania Pride 2012 portare il protagonismo e la visibilità della popolazione lgbt cittadina e regionale, come unico ed efficace strumento contro la discriminazione e il pregiudizio, la violenza e l’arretratezza, l’odio e l’ignoranza. Esso avrà una connotazione macroregionale in virtù della condizione storica, geografica e culturale di cerniera che la città di Salerno può assumere tra la Campania e il resto del meridione. In quest’ottica, Salerno si proporrà come città-limite, luogo di esperimenti di trasmissione culturale e umana, ma anche come città dell’accoglienza, dell’incontro e degli incroci culturali.
Il Salerno Campania Pride 2012 festeggerà la giornata dell’orgoglio omosessuale e transessuale, includendo – attraverso lo strumento della rete sociale, politica ed associativa e il supporto delle Istituzioni democratiche – la altre battaglie su i tanti diritti sociali e civili negati o a rischio, in questo Paese.
Questo Pride nasce anche con l’intento di raccogliere, attraverso il protagonismo e la storia del Movimento di liberazione omo/trans-sessuale del Sud Italia, le istanze delle realtà più sommerse e umiliate dal pericoloso sistema di gerarchie sociali. Celebrare l’orgoglio di tutte le identità offese e contrastare ogni discriminazione fondata sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’appartenenza etnica, sulla religione, sull’età e sulle disabilità fisiche, sullo status socio-economico è una necessità etica prima ancora che politica. Lesbiche, gay e trans, infatti non sono solo una categoria discriminata, ma sono parte integrante e trasversale dello stesso tessuto sociale attaccato e deprivato che oggi lotta per la sua dignità.
Occorre coltivare la solidarietà reciproca della rete tra le varie anime della popolazione per rafforzare la consapevolezza del diritto ad una esistenza felice, libera e dignitosa di tutte e tutti.
Il 26 maggio scenderemo in piazza insieme affinché siano tutelate la libertà sessuale, l’integrità fisica e mentale di ogni singolo individuo, la libertà di coscienza e di espressione, l’accessibilità al lavoro e ai servizi. Insieme dobbiamo lavorare per creare una dimensione culturale laica basata sull’inclusione e sull’uguaglianza dei diritti civili e sociali.
Il Salerno Campania Pride 2012 sarà strutturato come un lungo percorso fatto di incontri organizzati sull’intero territorio regionale e che avranno come tema la cultura delle differenze sessuali, la lotta al pregiudizio, l’allargamento dei diritti. La manifestazione terminerà con il corteo conclusivo nella città di Salerno e avrà come obiettivo concreto e immediato l’avvio di una stretta e fattiva collaborazione con le istituzioni locali, con la politica territoriale, con la rete associativa e sindacale per attivare interventi e servizi che diano la piena cittadinanza a tutte e a tutti, nell’ottica di una crescita culturale complessiva dell’intero territorio regionale. In considerazione delle problematiche sociali sollevate e inasprite dalla attuale congiuntura economica, il Salerno Campania Pride 2012 sarà gestito in maniera da ottimizzare le risorse mantenendo contemporaneamente un profilo di sobrietà e trasparenza amministrativa adeguato al clima di austerity.
Piattaforma rivendicativa
Nel rispetto e per la tutela:
dell’autodeterminazione della persona umana;
dei diritti sanciti dalla Carta Costituzionale;
della Laicità dello Stato
Il Salerno Campania Pride chiede a tutte le amministrazioni locali:
- il riconoscimento dell’attestazione di Famiglia Anagrafica (D.P.R. 223/89) dei Registri delle Unioni Civili con tutte le tutele ad essi collegate;
- che vengano pianificate azioni positive contro il pregiudizio omofobico e transfobico attraverso interventi nelle scuole, campagne di sensibilizzazione, apertura di sportelli di sostegno ed attraverso la sottoscrizione della carta di intendi per la costituzione di una rete nazionale delle Pubbliche Amministrazioni anti discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere (rete RE.A.DY);
- La piena attuazione della Direttiva 2000/78/CE per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro, attraverso il potenziamento e l’applicazione di ogni forma di tutela possibile per quanto attiene l’accesso di lesbiche, gay e transessuali/transgender al mercato del lavoro, la sicurezza sui luoghi di lavoro, la tutela dell’occupazione e delle garanzie contrattuali frutto di battaglie e conquiste sociali;
- che venga garantito il diritto alla salute delle persone lgbt ponendo fine alle discriminazioni in ambito sanitario, riattivando le campagne regionali d’informazione sulla prevenzione, garantendo i diritti delle persone sieropositive;
- la gratuità delle terapie necessarie alla transizione di genere e che si affronti il tema dell’intersessualità.
Chiediamo inoltre:
- il riconoscimento della cittadinanza ai minori nati in Italia ed ai cittadini stranieri regolarmente presenti sul territorio, così come previsto dalla proposta di legge di iniziativa popolare che va sotto il nome “L’Italia sono anch’io”;
- una migliore applicazione della direttiva europea 85 del 2005 riguardo allo status di rifugiato anche per le persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali/transgender perseguitati nei paesi d’origine;
- soluzioni urgenti per quanto attiene il dramma della condizione carceraria (resa ancora più dolorosa per gli aspetti discriminatori legati all’orientamento sessuale ed all’identità di genere ) e il ripristino della legalità con l’applicazione di normative sul reinserimento e il recupero sociooccupazionale dei detenuti;
Il Salerno Campania Pride auspica che tutte le amministrazioni locali assumano un ruolo propositivo per:
- produrre una legge nazionale che chiaramente definisca e persegua il reato di violenza a sfondo omo-trans fobico attraverso l’estensione della legge Mancino all’orientamento sessuale e all’identità di genere;
- rimuovere gli ostacoli di natura sociale e normativa che limitano l’effettiva uguaglianza delle persone omosessuali e transessuali/transgender attraverso il recepimento pieno e sostanziale della Risoluzione del Parlamento europeo del gennaio 2006 e delle Direttive Europee 207 del 1976 e 78 del 2000;
- la tutela dei diritti delle famiglie omogenitoriali;
- il pieno recepimento della direttiva europea 38 del 2000 sulla libertà di movimento dei cittadini europei in modo rispettoso dei diritti delle coppie di fatto o registrate gay e lesbiche;
- il rispetto dei diritti umani nel mondo, per l’abolizione della pena di morte, per la depenalizzazione del reato di omosessualità e transessualità presente nelle legislazione di decine di Paesi.
Vi aspettiamo tutte e tutti, donne, uomini, anziane/i, giovani, lesbiche, gay, trans, bisex, etero, transessuali, lavoratrici/tori, disoccupate/i, precarie/i, madri, padri, italiane/i, migranti per partecipare alla grande giornata dell’orgoglio civile:
il 26 maggio in piazza …. il Salerno Campania Pride!
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