Feb 2013 “Scrivere oltre il silenzio”
prende avvio il progetto lanciato dalla
Libera Università dell’Autobiografia
per operatrici dei centri anti-violenza
La Libera Università dell’Autobiografia, in partnership con la ONG greca European Antiviolence Network, con la Cooperativa portoghese di consulenza ed intervento sociale Coolabora e con l’istituzione della Provincia di Roma Solidea (e con partner non finanziati L’Università portoghese di Beria Interior, l’Istituzione Governativa greca “Segretario Generale per le Pari Opportunità”e l’Associazione Maschile plurale) ha avviato il progetto “Scrivere oltre il silenzo” finanziato dal programma europeo Daphne.
Il progetto mira a promuovere le competenze autobiografiche delle operatrici dei centri antiviolenza e i centri di supporto, nella convinzione che questo strumento di autoconoscenza e di espressione di sé possa essere utile alle donne che si rivolgono ai centri stessi. Il progetto, curato da Massimo M. Greco, Lucia Portis e Virginia Meo, ha alle spalle l’esperienza già condotta nei centri gestiti a Roma da Differenza Donna con metodologie autobiografiche. L’invito, rivolto alle donne ospiti, di scrivere una “lettera” al personale sanitario incontrato nel loro percorso si è condensato in un libro corale “Lettere dal silenzio”, curato d Massimo M. Greco, che abbiamo avuto già modo di presentare qui.
Potete seguireil progetto “Scrivere oltre il silenzio” sul sito appositamente creato.
Come Maschile plurale la nostra partecipazione al progetto consisterà anzitutto nella diffusione delle iniziative, dei contributi scientifici e dei risultati.
Restate perciò, come si dice, sintonizzat* 🙂
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