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Roma 23 Mar 2013 “Ci prendiamo la città” – Convegno annuale delle Città Vicine

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Roma 23 Mar 2013 9,30-18,00 
“Ci prendiamo la città”  – Convegno annuale delle Città Vicine 
Sala convegni “Carla Lonzi” 
Casa internazionale delle Donne
Via San Francesco di Sales 1, Roma

Le città che tanto amiamo, le nostre città natali o quelle dove abitiamo e lavoriamo, sono gli scenari dei drammi e dei grandi avvenimenti della vita contemporanea. 
Questi contesti straordinari, complessi e irripetibili di vita, ricchi di passato, di forme artistiche e architettoniche, di beni preziosi, splendidi palazzi e antichi tesori, dove tessiamo relazioni e ci impegniamo a realizzare momenti di vita pubblica, sono oggetto di speculazioni dissennate, di veri e propri furti e interventi distruttivi da parte dei poteri politici ed economici.

Ma le città oggi sono anche matrici di nuove forme della politica. Pensiamo alle innumerevoli città italiane ed europee dove in questi ultimi anni hanno risuonato le voci, le grida, le manifestazioni di comitati cittadini, movimenti giovanili, studenti e docenti precari, pensionati e casalinghe, gruppi di donne, di operai e operaie in cassa integrazione, di badanti, infermiere, maestre elementari, extracomunitari, artisti e intellettuali. L’Aquila, Vicenza, Lampedusa, Napoli, Pomigliano, Val di Susa, Macao a Milano, e sempre a Milano “Le Giardiniere”, il teatro Valle a Roma, e altri importanti teatri in diverse città, il movimento “No Muos” di Niscemi, sono luoghi simbolici dove si manifesta una presa di coscienza e una rinnovata volontà di lotta.

Mar 2013 “Donne e uomini alla “Città Felice” di A.Di Salvo

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Mar 2013 “Donne e uomini alla “Città Felice” in relazione di differenza per cancellare l’estraneità”
Intervento di Anna Di Salvo per il seminario “Mascolinità, diversità e differenza”
Barcellona- 14-15 marzo 2003

Ci sono voluti all’incirca dieci anni di politica tra donne, alla “Città Felice” di Catania, associazione che prende vita dall’operosità delle relazioni agite in città, per riconsiderare la possibilità di intrecciare e scambiare rapporti politici con uomini attraverso la pratica della relazione di differenza come sta avvenendo al presente. A dire il vero nel corso di questo tempo abbiamo tentato sporadiche aperture verso uomini, o luoghi connotati al maschile (e ricevuto anche riconoscimenti da parte loro nei nostri confronti), rivelatisi in seguito poco efficaci perché portati avanti in maniera poco politica e senza un sentimento vero; ma di questo parlerò in seguito in forma più dettagliata.

La necessità di instaurare scambi e conflitti con gli uomini, di ricominciare donne e uomini a parlarci a partire dalla  consapevolezza dell’avvenuta libertà femminile nel mondo, si è fatta da qualche tempo pressante per me e alcune donne della Città Felice, non solo perché siamo giunte a questa consapevolezza attraverso il nostro cammino politico, ma anche perché analisi e narrazioni in merito ad esperienze simili sono confluite alla Città Felice da altri luoghi della politica delle donne.

Dic 2012 “Se ci cade una perla” di B.Pavan

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Dic 2012 “Se ci cade una perla”
di Beppe Pavan,
del Gruppo Uomini di Pinerolo
dal Numero 4.2012 di “Uomini in Cammino”
largamente dedicato alla politica

Qualche anno fa, se ci accadeva di parlare di politica, anche tra noi uomini in cammino finiva in una classica litigata. Le occasioni erano esclusivamente le vigilie di impegni elettorali e si entrava fatalmente in competizione, non tanto per sostenere la propria scelta, quanto per denigrare quelle diverse. E così di politica, nel gruppo, abbiamo parlato poco…

O, meglio, abbiamo ridotto tempo e parole dedicate alla politica “seconda”, quella dei partiti e delle istituzioni, a mano a mano che è andata crescendo in noi la consapevolezza di star praticando la politica “prima”, quella delle relazioni e delle idee/proposte che nascono dallo scambio intorno ai desideri, ai problemi, alle difficoltà, ai sogni… di noi che siamo in relazione non solo nell’intimità preziosa del gruppo, ma sempre più anche con i nostri personali contesti di vita, di lavoro, di impegno sociale. E così succede che ci emozioniamo parlando di politica.

Roma 12 Mar 2013 “Uomini che [odiano] amano le donne.

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Roma 12 Mar 2013 ore 18
“Uomini che odiano amano le donne.
Virilità, sesso, violenza: la parola ai maschi” (Marea Edizioni)

Il nuovo libro di Monica Lanfranco presentato alla
Casa internazionale delle donne
via della Lungara 19 Roma

Con l’autrice dialogano
Giampaolo Simi – scrittore
Claudio Vedovati – associazione Maschileplurale

Tutto comincia con un viaggio in treno e un articolo di Internazionale: la giornalista inglese Laurie Penny, (collaboratrice del Guardian) racconta di aver provato a fare alcune domande rivolte agli uomini sulla loro sessualità, chiedendo ai suoi contatti maschili, in forma anonima, se avessero avuto voglia di rispondere.

In Italia ci ha provato Monica Lanfranco, che dal suo blog sul Fatto quotidiano ha lanciato sei domande, chiedendo agli uomini di rispondere alla sua email.

Mar 2013 “Uomini in educazione” Una recensione di S.Deiana

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Mar 2013 “Uomini in educazione”
(a cura di) Barbara Mapelli, Stefania Ulivieri Stiozzi
Una recensione di Tore Deiana

Uomini in educazione riporta gli atti del convegno tenutosi all’Università di  Milano Bicocca il 14 marzo 2012, sbocco e risultato anche di alcuni anni di riflessione e ricerca sul tema. Due domande prioritarie attraversano questo volume, e riguardano una  il rapporto tra cura ed educazione e l’altra le variazioni di queste stesse pratiche formative umane col variare dei generi che ad esse sovrintendono, assumendosene l’onere e la responsabilità.

Feb 2013 “Violentamente” di G.Palumbo

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Parigi  – marzo 2011 – Trocadero –  UOMO/DONNA  – FotoPAGI

Feb 2013 “Violentamente” 
di Gianguido PAGI Palumbo
già pubblicato in estratto dalla rivista Mezzocielo di Palermo
e dai siti di zeroviolenzadonne e di noi donnne

Io, uomo, sessantenne, siciliano, figlio ancora con madre novantenne, marito da quasi 40 anni, padre da 30, “Che ci faccio qui ?” Il grande scrittore Bruce Chatwin intitolava uno dei suoi libri così, occupandosi delle sue crisi di identità geoculturale, da europeo inglese in giro per il mondo. Io qui mi pongo questo interrogativo di fronte alla richiesta di scrivere come Uomo a proposito di Violenza Uomo Donna.

Feb 2013 “In guerra per le materie prime” di B.Pavan

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Feb 2013  “In guerra per le materie prime”
di Beppe Pavan – del Gruppo Uomini di Pinerolo e
di Maschile Plurale

“In guerra per le materie prime” è’ il titolo di un articolo apparso su La Stampa del 19 febbraio scorso.

Il titolo dice quello che solo i governanti-complici si ostinano a negare, spergiurando che le guerre si fanno per esportare la democrazia, per difendere le donne dai barbari taleban e per mille altri motivi nobilissimi…

Il sottotitolo solleva il velo sulla nudità del re: “L’industria tedesca rompe un tabù: impegno militare per accedere ai giacimenti”. I complici governanti sono smascherati: non potranno più nascondersi dietro foglie di fico parolaie.
L’occhiello svela il tabù: “Gli imprenditori vedono l’inasprirsi della competizione e chiedono aiuto a UE e NATO”.