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Apr 2007 “Ai firmatari de “La violenza contro le donne ci riguarda”

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Apr 2007
Lettera ai firmatari dell’appello
“La violenza contro le donne ci riguarda”

 

Cari amici,

sono passati alcuni mesi dall’incontro promosso a Roma dai firmatari dell’appello “la violenza contro le donne ci riguarda, prendiamo la parola come uomini”.

Da allora è cresciuta su questi temi un’attenzione e una discussione che crediamo sia in parte anche frutto del nostro impegno.


L’appello ha raggiunto oltre settecento adesioni di uomini a cui si sono aggiunti moltissimi messaggi di donne e associazioni in sostegno alla nostra iniziativa e di proposta di collaborazione. Nelle diverse città ci sono stati tantissimi incontri, riunioni, manifestazioni, spettacoli a cui molti di noi hanno partecipato e contribuito.

Dic 2006 “Politica, Democrazia, nuovi Partiti e nuove identità maschili” di G.Palumbo

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Gianguido Palumbo dell’Ass. naz. Maschile Plurale, ci ha inviato un suo contributo alla riflessione sulle identità di genere e le forme della democrazia e della politica in vista delle prossime elezioni.

Politica, Democrazia, nuovi Partiti e nuove identità maschili
di Gianguido Palumbo

Roma 1 dicembre 2006 – in vista del 13-14 aprile 2008

Oggi si parla molto, non solo in Italia, di Quote Rosa, di maggiore protagonismo delle Donne nella società e nella Politica, nelle Istituzioni e nei Partiti. Sicuramente questo aspetto è molto importante in piena sintonia con le novità progressive che stanno avvenendo in quasi tutti i continenti, dove alcune donne che stanno conquistando grandi responsabilità.

Sono convinto che il Movimento delle Donne, in tutte le sue articolazioni storiche e nazionali, abbia portato e stia ancora portando una modificazione positiva e necessaria delle nostre società, ma ancora non basta.

Ago 1999 “Il silenzio e la parola” di C.Vedovati

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Nov 1999 “Il silenzio e la parola. Piccolo viaggio 
intorno ai Men’s studies tra Italia e Stati Uniti”

di Claudio Vedovati* 
Pubblicato in L. Balbo e B. Mapelli (a cura di) 
Le parole delle pari opportunità, Quaderno n°2 allegato alla rivista “Adultità” 10 (1999), pp. 79-92

“Si è affermata, con il femminismo, la storia delle donne e con essa l’importanza del genere nella storiografia. Ma perché gli storici uomini (italiani) non fanno storia degli uomini?”. La domanda se la poneva circa una decina di anni fa Arnaldo Testi – storico e americanista – sulle pagine del quotidiano il manifesto[1]. Pochi anni prima, nel 1987, Maurizio Vaudagna – un altro americanista – intitolava “Il silenzio degli uomini” un suo articolo sulla rivistaL’indice, sollevando la stessa questione[2] . Questo improvviso lampo di luce e d’attenzione, che si manifestava in un periodo di crescente visibilità pubblica della riflessione delle donne e in particolare del pensiero della differenza italiano[3], è stato seguito da qualche convegno e relativi numeri di riviste specializzate, ma non ha tuttavia modificato la rimozione storica della nostra storiografia, di sinistra e non, che dopo un atteggiamento tiepido ha rimesso da parte la riflessione sul genere[4]. Così, non è certo senza significato che a occuparsi della storia degli uomini siano state prima le storiche donne[5].

1996 “Quattro fili” La riflessione degli uomini nel mondo. di M.Flood

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Ago 1996 “Four strands”
di Michael Flood ([email protected])
pubblicato in “XY magazine” 6(3), Spring 1996
L’articolo nella sua versione originale si può trovare qui

Quattro fili
Nov 2006 Trad. it. Massimiliano Luppino
una panoramica sulle differenze principali che esistono tra i movimenti maschili.

“Agli uomini che si avvicinano per la prima volta al movimento degli uomini, come pure agli spettatori ingenui, il movimento degli uomini può sembrare un luogo armonioso in cui noi tutti condividiamo obiettivi e scopi comuni. Ma per i veterani incalliti come me (da 9 anni, da quando cioè ne avevo 29) sono impegnato su questi temi, il termine “movimento degli uomini” può nascondere disaccordi molto importanti.

Parlare di “movimento degli uomini” tout court è come mettere insieme il Ku Klux Klan e i gruppi aborigeni per il diritto alla terra e chiamarli “il movimento della razza”. Tutti i partecipanti appartengono alla categoria “uomini”, tutti sono impegnati in qualche tipo di esplorazione delle vite degli uomini e delle tematiche maschili, ma il fatto è che alcuni gruppi di uomini sono in reciproca contrapposizione. (Un esempio attuale è il conflitto a Brisbane tra l’Agenzia per i diritti degli uomini e gli Uomini contro la violenza sessuale). Più in generale, ci sono considerevoli diversità e disaccordi su questioni politiche di base, modi di lavorare e gamma delle tematiche specifiche.

2000 – “Un resoconto del 2° Incontro Nazionale Uomini”, di M.Luppino

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Un resoconto del 2° incontro nazionale uomini
Villar Pellice (To) 29/09 – 1/10/2000
di Massimiliano Luppino
già pubblicato da “Il paese delle donne” n° 30-31 del novembre 2000.

Nel mettere in piedi il sito siamo tornati all’occasione che aveva fatto incontrare le persone che hanno dato vita al gruppo di Roma – nato, si può dire, di ritorno dall’incontro organizzato nell’autunno del 2000 dal Gruppo Uomini di Pinerolo.
Si possono trovare qui gli
atti curati da Stefano Ciccone, Claudio Vedovati, Marco Deriu e Arcangelo Vita.

Un resoconto del 2° incontro nazionale uomini
Mi è stata chiesta una testimonianza sull’incontro svoltosi a Villar Pellice (TO), dal 29 settembre al 1° ottobre, tra una quarantina di ‘uomini in cammino’ sul tema “Identità e differenza tra tradizione e sperimentazione”. Sinceramente non saprei da dove partire, forse perché, almeno per me, si tratta in parte di una novità ancora collocata all’interno di una dimensione sperimentale e dunque difficile da precisare e definire in termini chiari e non contraddittori. Ci proverò.