Category Archives: Senza categoria

Feb 2012 “Il deficit più grave della sinistra italiana” di A.Leiss

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Feb 2012 “Il deficit più grave della sinistra italiana
di Alberto Leiss
già pubblicato su il manifesto il 1 febbraio 2012


Tra crisi verticale dei vecchi dispositivi della sovranità e della produzione di autorità e un’idea e una pratica della libertà e dell’identità fondate nelle relazioni personali

La discussione aperta da Alberto Asor Rosa è quanto mai opportuna (“I sette pilastri della saggezza”, il manifesto 19/1). Interrogarsi su Monti e sull’atteggiamento politico da assumere nei confronti del suo “strano” governo significa infatti verificare se si è capaci – come direbbe Tronti – di formulare un giudizio critico forte sulla “fase”, e misurare così l’esistenza o meno di una cultura politica, a sinistra, in grado di elaborare una proposta credibile.

Gen 2012 “Il volto arcigno della Madre Patria: l’omofobia istituzionale in Italia” di Y.Guaiana

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Gen 2012 “Il volto arcigno della Madre Patria:
l’omofobia istituzionale in Italia”

di Yuri Guaiana
già pubblicato su zeroviolenzadonne

Quando si parla di discriminazioni nei confronti delle persone LGBTI si pensa immediatamente agli uomini quali soggetti discriminanti. Se si sposta l’attenzione sulle discriminazioni da parte dell’autorità costituita, si potrebbe pensare che le istituzioni discriminanti siano concepite nell’immaginario collettivo come maschili e mascolinizzate. In realtà, le istituzioni sono spesso simboleggiate da figure femminili prodotte però, questo sì, invariabilmente da maschi, come tutte le immagini del discorso nazionale e nazionalista.

 

Gen 2012 “Identità maschile… Non so!” di I.Cavicchi

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Gen 2012 “Identità maschile… Non so!”
di Ivan Cavicchi
già pubblicato su zeroviolenzadonne

Dovrei scrivere sull’identità maschile… ma come faccio a parlarne senza riflettere sulla mia ammesso di averne una definibile discernibile e connotabile? Gli esseri maschili ontologicamente parlando non sono esattamente degli uomini. Gli uomini sono delle strane creature, sono più complessi