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Mag 2011 “Ogni atto di violenza è una scelta” Un incontro Internazionale sulla violenza maschile contro le donne

IMPEGNO CONTRO LA VIOLENZA

Ogni atto di violenza è una scelta
dal sito della Association for Women’s Rights in Development
pubblicato Nonviolenza. Femminile plurale n. 358 
traduzione di Maria G. Di Rienzo

Durante un incontro per raccogliere idee sulla Campagna globale “16 giorni di attivismo per mettere fine alla violenza contro le donne”, una delle sue fondatrici, Charlotte Bunch, ha reiterato un punto base femminista (ora sottinteso nelle leggi e nelle politiche basate sui diritti umani che concernono la violenza sessuale), e cioe’ il fatto che “lo stupro riguarda il potere, non il sesso”.

 

 

Gen e Feb 2011 “Intorno al 13 Febbraio. Parole dagli uomini”

POLITICA E GENERE

Gen e Feb 2011
“Attorno al 13 Febbraio.
Parole dagli uomini a partire da sé”

Il 13 febbraio 2011, data della manifestazione “se non ora quando”, è stato un momento molto particolare nella storia di questo paese. Agli uomini è stato chiesto di intervenire in quanto uomini e non in quanto tecnici, politici, esperti, portatori di un sapere e di una parola neutra e universale. In tanti come mai era avvenuto fino ad oggi ci hanno provato, e non solo uomini che condividono la storia e il percorso di maschileplurale. Qui tentiamo di riportare (in ordine di apparizione) gli interventi di cui siamo riusciti a reperire e che abbiamo ricevuto come contributo.

Mar 2011 – “Comprare sesso non ci è lecito”, di G.P.Bernard

POLITICA E GENERE

i

foto di Ico Gasparri

Comprare sesso non ci è lecito,
di Gian Piero Bernard, pubblicato il 5 mar 2011
sul quotidiano L’attacco, di Foggia

Web, home page di tiscali, qualche giorno fa. Sulla destra c’è un riquadro, una galleria di immagini pubblicitarie: San Valentino: sexy lingerie per sedurlo. A chi pensiamo siano destinate queste foto? Agli uomini, sia se sono un invito a comprare questi prodotti per le loro mogli compagne amanti, sia se sono rivolte alle donne per piacere agli uomini. Al centro è l’immaginario maschile, anzi un certo immaginario maschile. Anche le pubblicità che mostrano corpi maschili mi sembrano prigioniere dello stesso immaginario: bellezza senza emozioni, modello unico cui aderire, esibizione di corpi oggettivati.