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"Raffina i sentimenti, trasgredisci i rituali"

Ott 2006 “Una violenza strutturale” di S.Ciccone

IMPEGNO CONTRO LA VIOLENZA

Ott 2006 “Una violenza strutturale”
di Stefano Ciccone
dal quotidiano “Liberazione” del 12 Ott 2006

La cronaca delle nostre citta’ e’ di nuovo segnata dalla violenza contro le donne, l’ultimo caso a Roma. Donne picchiate e segregate dai mariti, donne violentate per strada, nelle loro case, nei locali notturni “bene”, donne provenienti da altri paesi ridotte in schiavitu’ e costrette a prostituirsi, donne sottoposte a ricatti sessuali sul lavoro. Nessuna area della nostra societa’ e’ esente da questa tensione distruttiva e oppressiva. E’ possibile continuare a relegarla in cronaca nera? O non e’ necessario farne il centro di un’iniziativa politica e culturale?

Il Gruppo Uomini di Pinerolo si presenta

UOMINI IN CAMMINO - PINEROLO

Ott 2006 “Il Gruppo Uomini di Pinerolo si presenta”
di Beppe Pavan

Il Gruppo Uomini di Pinerolo è nato nel mese di maggio del 1993, per avviare un cammino, individuale e collettivo, di autocoscienza e di cambiamento, da parte maschile, del nostro modo di stare al mondo.
Patriarcato significa dominio del genere maschile non solo sulle donne e su bambini e bambine, ma anche sul resto del creato: animali, ambiente, risorse, paesaggio… Patriarcato significa centralità del maschile e dell’ordine simbolico del padre, alla cui legge tutto il resto si deve conformare e adeguare, con le buone o con le cattive.

Ott 2006 “Un mondo maschilista e violento. Un rapporto dell’ONU” di L.Eudati

Senza categoria

Ott 2006 “Un Mondo maschilista e violento. Un rapporto dell’ONU”
di Lara Eudati
dal quotidiano “Liberazione” del 12 Ott 2006

Sapete che cos’e’ il date rape? E’ lo stupro (o le botte) su appuntamento. Li subisce il 40% delle ragazze americane tra i 14 e i 17 anni: escono per una serata romantica con il boyfriend, che poi le costringe ad un rapporto sessuale oppure le picchia. Altro caso: il 35% delle francesi denuncia
violenze psicologiche da parte del compagno sentimentale. Ancora: ogni anno nel mondo 5.000 donne vengono ammazzate per “salvare l’onore”, circa 3.000 solo in Pakistan.

Ott 2006 “Violenza e patriarcato (e senso comune televisivo)” di S.Ciccone

IMPEGNO CONTRO LA VIOLENZA

Ott 2006 Violenza e patriarcato (e senso comune televisivo)
di Stefano
Ciccone

La pubblicazione di un appello di uomini contro la violenza sessuale suscita interesse e curiosità. Mi trovo così invitato alla trasmissione di Maurizio Costanzo su Canale 5.

La prima storia è quella di Gianna che, di spalle racconta di essere stata picchiata per dieci anni da un uomo:

Set 2006 “Amore e riconoscimento: la violenza maschile e il senso delle nostre relazioni” di M.Deriu

IMPEGNO CONTRO LA VIOLENZA

Set 2006 La violenza Maschile
di Marco Deriu
Pubblicato su Via Dogana n. 78 Settembre 2006, pp. 21-23.

Negli ultimi mesi le cronache quotidiane ci hanno raccontato una triste sequela di delitti di coppie. La vicenda di Jennifer, la ragazza ventenne di Olmo di Martellago picchiata e uccisa incinta da Lucio, l’ex amante trentaquattrenne, è stata quella che più di tutte ha conquistato gli onori della cronaca per la brutalità della violenza. Ma negli ultimi anni si è registrata una catena di omicidi di donne. Un’indagine del Consiglio d’Europa resa pubblica nell’ottobre 2005 (che ha dato lo spunto per un interessante dibattito sul quotidiano Liberazione) ha rivelato che la violenza subita da partner, mariti, fidanzati o padri è la prima causa di morte e invalidità permanente per le donne fra i 16 e i 44 anni non solo nel mondo ma anche in Europa.

Dic 2005 “La violenza contro le donne riguarda innanzitutto gli uomini” di S.Ciccone

IMPEGNO CONTRO LA VIOLENZA

Dic 2005 “La violenza contro le donne riguarda innanzitutto gli uomini”
Aprire un conflitto interno al maschile è una questione politica centrale
da Liberazione il 9 Dic 2005

La violenza contro le donne non è infatti riducibile alla devianza di maniaci o marginali contro i quali alimentare risposte emergenziali che, paradossalmente, alimentino politiche securitarie. Non c’è un nemico oscuro nascosto nelle nostre strade da espellere: il male è nelle nostre case, nelle nostre famiglie, nelle relazioni e nell’immaginario sessuale che abbiamo costruito.

Gli uomini e la violenza contro le donne

IMPEGNO CONTRO LA VIOLENZA

Aprire un conflitto interno al maschile è una questione politica centrale

……. (questo articolo è stato pubblicato sul quotidiano Liberazione il 9 Dicembre 2005 )

La violenza contro le donne non è infatti riducibile alla devianza di maniaci o marginali contro i quali alimentare risposte emergenziali che, paradossalmente, alimentino politiche securitarie. Non c'è un nemico oscuro nascosto nelle nostre strade da espellere: il male è nelle nostre case, nelle nostre famiglie, nelle relazioni e nell'immaginario sessuale che abbiamo costruito. La violenza contro le donne, inoltre, è solo marginalmente rinviabile ad arretratezza culturale né è retaggio di un passato premoderno: riguarda tutte le latitudini del nostro paese, la provincia come le grandi città, tutte le classi sociali e i livelli di istruzione. Interroga direttamente la nostra "normalità" e il nostro presente.
E' anche fuorviante interpretare questa violenza come frutto di un "disordine".