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"Raffina i sentimenti, trasgredisci i rituali"

Nov 2007 “E io maschio, al corteo ci vado o no?”, di A.Leiss

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Nov 2007 “E io maschio, al corteo ci vado o no?”
di Alberto Leiss

Roma, 24 novembre, ore 11,30.  In un’aula messa a disposizione dall’Università, vicino alla stazione Termini e al luogo dal quale tra poche ore partirà il corteo, ci ritroviamo in un gruppo di uomini che avrebbero partecipato volentieri alla manifestazione delle donne contro la violenza maschile. Alcuni di noi hanno promosso e firmato il testo di un anno fa contro la violenza sulle donne “prendiamo la parola come uomini…”, e hanno anche scritto un nuovo testo in vista di questo 25 novembre 2007.  Però è passata la tesi delle donne che hanno scelto una manifestazione “separata”.  Per alcuni non è un grande problema riconoscere e rispettare questa scelta, anzi è occasione di ulteriore riflessione sui rapporti tra uomini e tra uomini e donne. Per altri la questione è più difficile. Anche perché le donne non sono tutte d’accordo. Qualcuno è nella singolare posizione di chi è invitato da una amica a partecipare, e diffidato dal farlo da un’altra amica…

Nov 2007 “Donne contro una decrepita politica maschile” di L.Melandri

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Nov 2007 “Donne contro una decrepita politica maschile”
di Lea Melandri
da Liberazione del 27 Nov 2007


Su quanto accaduto nel corso della Manifestazione del 24 anche tra i commenti apparsi su questo sito, si è sviluppato un dibattito sulla scelta separatista e sulla contestazione ad alcune donne del mondo politico e dei mass-media.

Ci sembra utile offrire come contributo a questa discussione l’articolo di Lea Melandri apparso su Liberazione  del 27 novembre 2007 con il titolo “Donne contro una decrepita politica maschile”

Nella sua virulenza liquidatoria di femminismi passati e presenti, fatti sparire dietro le etichette “infamanti” di “gruppi anarcoidi”, “centri sociali duri”, “estremismi fascistoidi”, Miriam Mafai (“La Repubblica” del 25 novembre 2007) ci ha comunque chiarito che cos’e’ per lei – ma c’e’ motivo di credere per molti e molte – “antipolitica”: tutto cio’ che a livello di iniziativa pubblica, collettiva, si muove fuori dalle forme organizzate della politica, che osa contestarne i contenuti e le pratiche.