Ago 2008 “Siamo tutti eterocliti” di M.M Greco
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Marcel Ducham 1919 L.H.O.O.Q.
[che si legge: Elle A Chaud Au Cul (è arrapata)]
Ago 2008 “Siamo tutti eterocliti”
di Massimo M. Greco – gruppo Maschile Plurale di Roma
pubblicato su Liberazione – venerdì 15 agosto 2008, pag. 12
nello Speciale curato dal laboratorio Smaschieramenti di Bologna
Io vado, tu vai, egli va; noi andiamo, voi andate, essi vanno. Dicesi “eteroclito” il termine che nel corso della sua declinazione alterna forme con diverso tema senza cambiare di significato, come nel caso appunto del verbo andare. L’eteroclito va imparato a memoria, non c’è una regola da capire. Una volta imparata la sua bizzarria, si diventa compaesani. Uno straniero normalizzerebbe dicendo io ando. Nel correggerlo, gli rimpalleremo lo straniamento da noi provato nel sentirlo sbagliare. Si potrebbe usare “eteroclito”, come indicano i vocabolari, anche per tipi non conformi e stravaganti. Nella gran parte dei testi dove oggi appare “eteroclito”, si preferisce per lo più il significato dispregiativo di “congerie illegittima e inservibile” e non quello di “mutamento di forma, ma non di senso, a seconda dei contesti”.