FIVE MEN PROJECT
Five men Project è un progetto che ha visto una nostra partecipazione nell’analisi e nell’elaborazione dei contenuti, che poi hanno dato avvio alla sceneggiatura e alla regia (a cui non abbiamo partecipato).
I corti sono stati poi scritti e creati da Fabrizia Midulla e diretti da Mauro Uzzeo. Con la partecipazione di Ruggero Francica Nava, Andrea Giannini, Alfredo Angelini, Valerio Di Benedetto, Tommaso Busiello.
Il senso è quello di tentare una comunicazione sulla violenza differente da quella dominante, che superi la rappresentazione esclusiva delle vittime (e delle donne come vittime) per riferirsi agli uomini senza considerare gli autori secondo criteri di mera devianza o patologia. L’altro intento è quello di descrivere relazioni in cui tutti possano riconoscersi e proporre un messaggio di uscita “in positivo” dalla violenza. Per questo, ci interessa la dinamica “narrativa” che permette di attraversare i sentimenti contraddittori degli uomini (rancore, gelosia…) senza distaccarsene superficialmente, ma proponendone una diversa “elaborazione”.
È la storia di cinque amici che giocano a calcetto insieme, e stanno partecipando a un torneo. All’inizio le cose vanno bene: sono affiatati, segnano, si divertono.
Ma i problemi che ognuno di loro ha nella vita privata s’insinuano sul campo: Massimo, preso dalla gelosia per la sua ragazza, comincia ad assentarsi sempre più spesso, lasciando i compagni in minoranza; Nicola, frustrato dalla disoccupazione e dal senso d’inferiorità verso la compagna, non accetta il cambio di ruoli dovuto all’assenza di Massimo e gioca sempre peggio; Riccardo, a sua volta, non riesce a sintonizzarsi con il sostituto di Massimo, Stefano, perché è il figlio di Paolo e lui, che è appena diventato papà, di figli non ne vuole proprio sapere; persino Paolo, il più “anziano” e saggio del gruppo, finisce per sfogare sul campo la rabbia dovuta alla separazione con sua moglie e litiga con tutti.
Quando il torneo arriva alla fine, i nostri sono messi davvero male. Ma la partita più importante, contro se stessi e la propria parte peggiore, non è detto che la debbano perdere
Trailer
GLI UOMINI POSSONO METTERE IN DISCUSSIONE IL DOMINIO MASCHILE? – STEFANO CICCONE – TEDx VARESE
È possibile smontare i luoghi comuni presenti nel dibattito pubblico e nei media sul ruolo degli uomini nella definizione di una società caratterizzata dal dominio del maschio?
Stefano Ciccone sprona ad avere il coraggio di lavorare a nuovi modelli di mascolinità, per una società equa in cui gli uomini sappiano riconoscersi.
PROGETTO INSIEME
Condividiamo il video-documentario realizzato nell’ambito del Progetto Insieme finanziato dalla Comunità Europea in qualità di partner del progetto insieme al Comune di Andria, Sater s.r.l. Impresa Sociale, Icare Formazione e Sviluppo onlus (ente capofila) e Maschile Plurale (partner associato).
Il video è relativo al laboratorio teatrale “Le spose di BB” svoltosi ad Andria nel 2018 coinvolgendo un gruppo di uomini che si proposero per affrontare l’argomento della violenza di genere, mettendosi nei panni delle donne vittime di femminicidio.
PADRI, DAVVERO. DIALOGHI SU UN RUOLO CHE CAMBIA.
TAVOLA ROTONDA
La 4W4I è realizzata da un’alleanza di oltre 200 partner che si alternano in una staffetta di webinar e eventi dedicati alla valorizzazione delle diversità e all’inclusione.
Un’occasione per confrontarsi su come la diversità, se riconosciuta, accolta e valorizzata, può diventare un fattore strategico per il business e un valore per tutte le persone.
Quest’anno ha partecipato anche Maschile Plurale con Stefano Ciccone, intervenendo all’evento di Gruppo Sace “Padri, davvero. Dialoghi su un ruolo che cambia” insieme a Gianluca Cabula e Claudia Missaglia del team D&I di SACE, Girolamo Grammatico, Life coach e autore, tra gli altri, di “#esserepadrioggi. Manifesto del papà imperfetto” e “Padri e figlie. Allenarsi alla parità di genere”; Nicolò Marchesini, Statistico del Centro Nazionale delle Ricerche e studioso di gender gap e genitorialità condivisa; Marialuisa Vallauri, Professoressa Associata di Diritto del lavoro nell’Università degli Studi di Firenze. È autrice di svariate pubblicazioni scientifiche in materia lavoristica, fra le quali “Genitorialità e lavoro. Interessi protetti e tecniche di tutela”.
La tavola rotonda si è soffermata su alcuni quesiti, tra cui l’identità dei i nuovi padri, come vivono, come cambiano rispetto a questo ruolo; come il mondo del lavoro possa favorire le loro scelte in un’ottica di condivisione e parità di genere.
Di seguito il link al video:
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