Dietro quei dati sugli stupri
IMPEGNO CONTRO LA VIOLENZA23/10/2017Violenza maschile contro le donne. Le statistiche e le rappresentazioni. Un’emergenza agitata per alimentare l’odio e nascondere il vero problema
Violenza maschile contro le donne. Le statistiche e le rappresentazioni. Un’emergenza agitata per alimentare l’odio e nascondere il vero problema
Io vorrei usare la parola ‘osceno’, che mi sembra più forte, perché è una dimensione legata immediatamente al corpo; a ciò che, in un corpo, deve star fuori dalla scena sociale, dagli schemi corporei imposti e accettati. L’omosessualità è stata a lungo, ed è ancora, l’osceno per eccellenza (tranne, parzialmente, in alcuni paesi, dove è stata accettata in termini di parità istituzionale, che è un modo per annullarne la carica contestativa dell’eterosessualità dominante)
Da qualche tempo ho incontrato per caso un giovane prete modenese, che chiamerò col nome di don Lorenzo (anche se non è il suo vero nome), con cui stiamo diventando amici. E’ alla guida di una parrocchia del centro storico e ogni giorno ospita a casa sua, alla sua tavola, non meno di dieci-dodici persone, a volte anche diciotto-venti.
Unite per gridare La violenza contro le donne la fanno gli uomini Non ha confini, non ha passaporto, non ha classe. Per la nostra libertà e autodeterminazione venerdì 20 maggio […]
I quaderni del venerdì (oggi “santo”) si guardano intorno per cercare di capire cosa sta succedendo intorno a noi. Foto, racconti e immagini da un mondo che chiede speranza. Buon […]
Apr 2009 Oggetto di desiderio, di protezione e di propaganda
di Gianluca Ricciato
E’ molto importante in questo periodo che fa grande notizia la violenza alle donne, che sembra esserci stato un aumento incredibile e tutto il resto, è importante riconoscere che cosa è un fatto e che cosa è una costruzione mediatica della notizia.
I fatti ci dicono che continua ad esserci una integrazione difficile degli immigrati nonostante e anche a causa del loro crescente numero sul territorio italiano. Ci dicono anche che le politiche per l’integrazione da parte dei governi italiani praticamente non esistono e che tutto è lasciato nelle mani dei volontari o dei pochi enti locali sensibili.