Il nostro gruppo è nato nel settembre del 2003 con l’obiettivo di dare una possibilità di incontrarsi a tutti quegli uomini che sentono il bisogno di confrontarsi riguardo al proprio essere uomini. Ci incontriamo periodicamente, di solito siamo una decina, ma intorno al gruppo ruotano altrettanti “simpatizzanti”, che per vari motivi partecipano saltuariamente alle riunioni.
In queste serate ognuno si dedica al racconto di sé, agli altri e all’ascoltarli a sua volta. Argomenti sui quali ci siamo confrontati sono ad esempio il rapporto con il padre e la paternità, il rapporto con la madre, i ruoli tradizionali dell’uomo nella società e quanto le aspettative che ne derivano influenzano il nostro modo di essere maschi, la competizione tra uomini, la sessualità, l’omosessualità, lo sguardo e il desiderio, il nostro rapporto con le donne e tanti altri. Il comune denominatore è che lavoriamo su noi stessi, come singoli e come gruppo, per cercare, a vari livelli, la nostra parzialità, autenticità e originalità di uomini, senza pregiudizi e senza parlare di massimi sistemi.
Abbiamo scoperto che il confronto tra maschi è una straordinaria fonte di arricchimento, quando c’è rispetto per i percorsi personali e le opinioni altrui, e altrettanta fiducia e voglia di conoscere: alcune regole sui tempi e le modalità ci aiutano a gestire gli interventi, in modo da non concedere spazio a giudizi o a tentativi di imporre le proprie idee. La pluralità dei racconti e delle esperienze crediamo sia la nostra forza e la nostra ricchezza. A dare una direzione al nostro lavoro, in costante mutamento, sono le intuizioni dei singoli, che vengono ascoltate ed eventualmente raccolte e valorizzate;
Le motivazioni individuali che spingono a partecipare al gruppo sono anche molto diverse fra loro, ma comunque molto sentite: per qualcuno è stato il disagio per la limitatezza e superficialità delle relazioni nella vita quotidiana, sentite come tipiche, anche se non necessariamente esclusive, del genere maschile. Per altri è stata la ricerca di un modo di comunicare fra uomini più ricco e completo, superando modalità di relazione tipicamente maschili come il parlare di altro da sé, l’uso astratto e generalizzante della parola, la paura di condividere le proprie emozioni, il rifiuto di esprimersi attraverso il corpo nella sua interezza. L’obiettivo del gruppo non è quello di svolgere una funzione in qualche modo terapeutica, ovvero essere spazio di auto-aiuto e risolvere i “problemi” personali di ciascuno, ma piuttosto comprendere meglio la nostra esperienza di singoli uomini in connessione con l’esperienza concreta di altri, e quindi anche con modelli, linguaggi e atteggiamenti maschili diffusi.
Spinti dalla curiosità e alla ricerca di nuove relazioni, abbiamo incontrato altri gruppi che perseguono percorsi simili o paralleli ai nostri, (il gruppo romano, Uomini In Cammino di Pinerolo, etc…) poi confluiti nell’associazione nazionale Maschile Plurale; così come abbiamo avviato relazioni significative con movimenti di donne, diverse realtà omosessuali e partecipato insieme a loro a iniziative pubbliche, manifestazioni e dibattiti. Sono stati tutti incontri ricchi e stimolanti.
Naturalmente, il gruppo è aperto a tutti. Ci vediamo una volta al mese. Per conoscerci e partecipare agli incontri puoi scrivere a maschilepluralebologna@gmail.
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