Educare alle differenze 3
La Rete: pratiche e pensieri
Nel settembre dello scorso anno in più di 800 persone hanno animato la seconda edizione di Educare alle Differenze, l’incontro promosso a partire dal 2014 dalle associazioni SCOSSE, Stonewall e Il Progetto Alice e da oltre 200 associazioni.
Per due intense giornate insegnanti, attivisti/e, operatrici del privato sociale, educatori, psicologhe, editrici e ricercatori hanno lavorato insieme, condividendo strumenti di lavoro, buone pratiche e metodologie didattiche nella convinzione che l’educazione alle differenze debba essere un elemento imprescindibile della scuola pubblica, laica e plurale.
Nonostante il successo della scorsa edizione, l’anno che ne è seguito non è stato facile: tante e tanti di noi hanno dovuto fare quotidianamente i conti con l’inasprirsi della campagna “anti-gender” e con la recrudescenza di razzismo e xenofobia che hanno reso il lavoro educativo – dentro e fuori la scuola – una sfida sempre più complessa.
Tanto abbiamo fatto, ma tanto c’è ancora da fare! Per questo vi proponiamo una terza edizione di Educare alle differenze con alcune continuità con gli anni scorsi e alcune innovazioni.
L’autoformazione e lo scambio di saperi restano la cifra distintiva di Educare: anche quest’anno quindi saranno organizzati una serie di laboratori formativi suddivisi per fasce d’età e nodi tematici per confrontarsi sulle modalità del fare educazione alle differenze. Un’o
Da quanto emerso dalla plenaria dello scorso anno, però, ci è parso che vi sia anche un bisogno diffuso di trovare occasioni per pensare insieme e costruire un lessico comune su educazione e differenze. Per questa ragione, quest’anno i laboratori di scambio di buone pratiche saranno affiancati da quattro laboratori del pensiero che affronteranno altrettanti nodi in chiave educativa: stereotipi di genere e identità; violenza tra pari, maschilità e omofobia; intersezioni tra identità di genere, sessualità e provenienza culturale; intolleranza e paura della diversità. A partire dagli stimoli che ci forniranno alcuni studiosi/e di queste tematiche, i laboratori del pensiero saranno un’occasione per confrontarsi insieme e costruire delle connessioni tra pratiche quotidiane e teorie educative.
Ad aprire e chiudere le due giornate, gli incontri plenari che ci auguriamo quest’anno ci portino alla formale realizzazione di una rete di associazioni su scala nazionale che possa diventare un’interlocutrice delle istituzioni per la promozione dell’educazione alle differenze.
Ultima novità, ma non meno importante è il luogo: quest’anno ci spostiamo a nord e ci vediamo a Bologna!
Come sempre, a fianco dei laboratori, vi saranno mostre, banchetti di associazioni e progetti, proposte teatrali, lo spazio libreria e le attività per i più piccoli e le più piccole!
Se volete portare il banchetto della vostra associazione o proporre una mostra, scriveteci a [email protected]
Come sempre Educare alle Differenze è totalmente gratuita ed è auto-finanziata dai contributi di tutte le associazioni co-promotrici. Per partecipare bisogna iscriversi attraverso il modulo online che sarà attivo da luglio!