Comunicato stampa
Roma, 25 novembre 2017 ore 10 – Debutta in anteprima nazionale alla Casa di Reclusione maschile di Rebibbia lo spettacolo teatrale contro la violenza di genere Cambiamo Camicia promosso dall’associazione heARTinmind.
Per contatti: [email protected]
Associazione heARTinmind – Silvia Vallerani cell. 347.9791466
E’ consentito l’ingresso e la visione dello spettacolo ai giornalisti muniti di tesserino
Casa Reclusione Rebibbia – Via Bartolo Longo 72 – Roma
A seguire un momento di confronto con: Stefano Anastasìa (Garante dei detenuti del Lazio), Marta Bonafoni (consigliera della Regione Lazio), Andrea Catizone ( avvocato, docente e Presidente di Family Smile), Pietro Folena (Presidente MetaMorfosi), Alberto Leiss (giornalista, saggista, rete di Maschile Plurale).
25 novembre – La violenza contro le donne è un fenomeno ampio e diffuso. Ai femminicidi si aggiungono le violenze che sfuggono ai dati ma che, se non fermate in tempo, rischiano di fare tante altre vittime. Sono migliaia le donne aggredite, picchiate, perseguitate, sfregiate. Quasi 7 milioni, secondo i dati Istat, quelle che nel corso della propria vita hanno subito una forma di abuso.
Lo spettacolo “Cambiamo Camicia” – in collaborazione conDifferenza Donna ONG – scritto da Giulia Corradi e interpretato da Linda La Marca, Silvia Vallerani, Serena Vitaliano e Martina Zucarello – sfida la mentalità corrente del “non mi riguarda” e soprattutto del “è stato sempre così” e lo fa lanciando una sfida: Cambiare Cultura.
Uno spettacolo non può bastare a rendere la complessità e la delicatezza della tematica trattata, da qui nasce la collaborazione con l’Associazione Differenza Donna. Ogni messa in scena dello spettacolo sarà preceduta da un confronto/dibattito moderato da figure professionali ed esperte per informare i giovani al tema trattato.
La camicia è un simbolo: non è un semplice indumento che copre la persona, e non sempre associata a dei colori designa gli appartenenti ad un partito politico. E’ emblema della diversità di genere, a seconda del genere cambia l’abbottonatura. Ma la camicia è anche l’invito a mettersi nei panni delle protagoniste dello spettacolo e provare a scambiare le proprie vesti con le loro.
Le attrici interpreteranno ognuna sia un personaggio fiabesco che un proprio corrispettivo reale, con il semplice gesto di sfilarsi una camicia e infilarsene un’altra, mostrando chiaramente la differenza tra scegliere di essere e di pensare con libertà o scegliere di lasciarsi sopraffare da una società che rischia, ancora oggi, di non tutelare le categorie più fragili.
I pochi elementi scenografici oltre a rendere la messa in scena adattabile a qualsiasi situazione e ambiente, aiutano a comprendere che il viaggio intrapreso è di carattere psicologico ed emotivo più che fisico. Le musiche (alcune delle quali scritte appositamente per “Cambiamo Camicia” da Silvia Rizzo) in alcuni momenti accompagnano il cambio scena, in altri diventano co-protagoniste di movimenti coreografici e prendono il posto delle parole.
Cambiamo camicia è un invito a cambiare camicia, indossare quelle di altri, a cambiare cultura ben coscienti che nel nostro Paese abbiamo ancora molta strada da fare in questo senso.
L’associazione heARTinmind nata nel 2015 promuove l’arte in tutte le sue forme e, attraverso la creazione di eventi e spettacoli, sensibilizza lo spettatore su temi di carattere sociale.
Ad Aprile 2017 partecipa e vince il primo premio al concorso “La Musica” promosso dall’Associazione Mauro Carratta con sede a Ugento (LE).
A Maggio 2016 partecipa a Roma al concorso “Re-birth”, promosso dall’Associazione Culturale Womart, aggiudicandosi il primo premio con l’inedito “In mano veritas”.
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