Articolo ripreso da Bobobo.
Gruppo Prometeo e Amnesty International-Gruppo Giovani 089 vi invitano al ciclo di conferenze
“Identità Sovversive: la costruzione sociale del genere e la violenza della “normalità”.”
Fiocco rosa o fiocco azzurro. Gonna o pantaloni. Capelli lunghi o capelli corti. Bambole o pallone. Fin da bambini il nostro mondo viene costruito secondo un sistema binario. Maschio e femmina diventano le sole categorie attraverso cui conoscere ciò che ci circonda.
Tuttavia, come ci insegna l’esperienza transgender, il nostro corpo sfida continuamente il dualismo maschio-femmina con categorie elastiche e non cristallizzabili, che rispecchiano il vivere sociale come dinamico e vivo, in opposizione a un sistema binario statico e predefinito.
Ma la trasgressione della norma non è contemplata. Saperi normativi come la medicina si spingono fino a intervenire chirurgicamente sui corpi non conformi per ripristinare l’ordine sovvertito. E’ questo il caso dei bambini intersessuali, a cui viene assegnato chirurgicamente il genere sulla base del sesso biologico. Patologizzare ciò che sovverte l’asse binario maschio-femmina diventa così un modo per deviare l’inappropriatezza di queste categorie sulla presunta inappropriatezza dell’individuo, che diventa deviante, malato.
Ma sovvertire i ruoli di genere significa anche mettere in discussione l’altra metà del dualismo maschio-femmina. L’emancipazione delle donne ha mostrato che quello maschile-femminile è in realtà un sistema a binario unico. In questo senso, la violenza di genere può essere considerata un’azione reazionaria che tenta di ripristinare il maschile come primo sesso, virile e dominante.
Il ciclo di conferenze si articolerà in 3 incontri:
15 marzo
“Identità in transito: La lotta per i diritti delle persone transgender e la depatologizzazione del transgenderismo”.
Ne parliamo con:
– Porpora Marcasciano (attivista e presidentessa del MIT – Movimento Identità Transessuale)
– Stefania Voli (PhD, Università di Milano-Bicocca, si è occupata del rapporto tra modificazioni corporee, medicalizzazione e cittadinanza trans*, è attivista e collaboratrice del MIT)
– Laurella Arietti (attivista trans, responsabile progetto “Transformazione”, fondatrice di SatPink Verona)
22 marzo
“Anatomia della differenza: L’intersessualità e la definizione “chirurgica” dell’identità di genere”.
Ne parliamo con:
– Alessandro Comeni (attivista intersex, presidente onorario dell’associazione radicale Certi Diritti, co-fondatore e consigliere direttivo di OII Europe, Organization Intersex International Europe)
– dott. Marcello Domini (professore Associato di Chirurgia Pediatrica presso la Scuola di Medicina e Chirurgia – Università di Bologna)
29 marzo
“Violenza sulle donne e costruzione dell’identità di genere maschile: una storia già scritta?”
Ne parliamo con:
– Dott.ssa Susi Pelotti (Professoressa Ordinaria di Medicina Legale presso la Scuola di Medicina e Chirurgia – Università di Bologna)
– Mario Simoncini (attivista dell’associazione Maschile Plurale, sezione di Modena)
– Chiara Bianchi (Comitato Direttivo Amnesty International, Sezione Italiana)
Tutti gli incontri si svolgeranno presso l’Aula Carinci, via Belmeloro 8.
Dopo ogni incontro verrà offerto un piccolo aperitivo, in modo da poter conoscere direttamente i relatori.
Vi aspettiamo numerosi! 🙂