Saremo presenti venerdì, come uomini a S. Lorenzo, contro la violenza, contro il razzismo e per una presa di coscienza e un cambiamento culturale maschile.
Sappiamo bene che le violenze, gli stupri e le uccisioni non sono prerogativa di una categoria di uomini ma un fenomeno diffuso, trasversale e strutturale.
Chi indica gli “stranieri come minaccia” non solo distorce la realtà e alimenta odio, ma contribuisce, paradossalmente, a marginalizzare il fenomeno della violenza, a considerarlo questione che riguarda una minoranza deviante di fronte al quale gli uomini “per bene” possono sollevarsi la coscienza, disinteressarsene e delegare la repressione a chi di dovere.
Venerdì 26 ottobre alle ore 18:00
Piazza dell’Immacolata – Roma
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Giovedì scorso nel quartiere di San Lorenzo Desirée, una ragazza di soli sedici anni, è morta di overdose dopo essere stata violentata da un gruppo di uomini.
Una tragedia che ancora una volta colpisce una giovane donna. Una violenza avvenuta all’interno di un luogo abbandonato da anni, in un quartiere in cui l’eroina è tornata a essere emergenza, stretto tra mille contraddizioni e abbandonato a se stesso, lasciato alla mercé degli interessi mafiosi e speculativi.
La rete di cittadini “San Lorenzo Solidale” invita tutti venerdì 26 ottobre alle ore 18:00 a piazza dell’Immacolata. L’invito recita “L’unico antidoto alla paura è affrontarla collettivamente. Non si risolverà con la retorica e le strumentalizzazioni che alimentano odio, ma assumendoci la responsabilità di un territorio e prendendocene cura.
Scendiamo in strada per essere vicini alla famiglia di Desirée, per rompere la paura che queste tragedie innescano, per affermare che la sicurezza è un lavoro quotidiano e collettivo.”
Già oggi il ministro della paura è giunto a S. Lorenzo per promettere il “pugno duro” e per additare gli “stranieri” come minaccia per le donne italiane.