Un’iniziativa a cui siamo stati invitati e dove cercheremo di fare chiarezza su molte letture confuse e confusive delle dinamiche di violenza tra donne e uomini. Da cosa nasce la tentazione di non vedere l’asimmetria nella violenza tra i sessi? A cosa serve? A cosa risponde il vittimismo misogino maschile? Purtroppo la malintesa ricerca di “equilibrio”, o l’errata idea di “radicale” contrasto a “tutte” le forme di violenza toglie spesso strumenti per leggere il fenomeno della violenza maschile contro le donne. Per questo proveremo a proporre un punto di vista maschile che non criminalizza “gli uomini” ma anzi prova ad ascoltarne disagio e desideri, e che non cerca la “radicalità” nella semplificazione e nella genericità ma nell’andare alla radice delle cose: e alla radice della violenza c’è un mondo costruito su una gerarchia di potere e soggettività tra i sessi, c’è l’attribuzione a donne e uomini di ruoli e destini segnati.
A conclusione del 4° modulo – Contrastare – del ciclo di seminari sulla violenza di genere, giovedì, 3 marzo 2016, dalle ore 15.00 alle ore 18.30, presso l’Aula Magna “Lorenzo Campagna” del Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche (Piazza XX Settembre n. 4), si terrà il seminario dal titolo “Violenza di genere… E gli uomini?”, nel corso del quale per un verso saranno illustrate due indagini sulla violenza esercitata, in forme diverse e talvolta peculiari, dalle donne sugli uomini e, per altro verso, si rifletterà sull ruolo attivo degli uomini contro la violenza maschile sulle donne. Introdotto dalla coordinatrice dei seminari prof. M. A. Cocchiara, l’incontro prevede i contributi della dott.ssa Glenda Mancini, criminologa e autrice del volume “L’uomo vittima di una donna carnefice”, e del dott. Fabio Nestola, direttore scientifico della Federazione Nazionale per la Bigenitorialità – Centro Studi applicati (FeNBi CSA) e componente del gruppo di ricerca, guidato dal prof. Macrì dell’Università di Arezzo, dalla cui indagine è emerso che molti uomini sono vittime di atti persecutori e violenza da parte delle compagne, nonché autore dello studio “Il condizionamento delle coscienze – Analisi della comunicazione distorta dai pregiudizi di genere”. I lavori saranno conclusi dal dott. Stefano Ciccone, fondatore e presidente dell’Associazione e rete nazionale Maschile plurale e autore di numerosi lavori tra cui la monografia “Essere maschi. Tra potere e libertà”, in cui riassume il suo percorso e la sua esperienza alla scoperta di un diverso modo di essere uomini, una diversa potenzialità del corpo, della sensibilità e dell’esperienza maschile. Una riflessione di grande interesse che sta anche alla base del ruolo consapevole che molti uomini stanno rivestendo nel contrastare la violenza sulle donne.
L’incontro è aperto al pubblico. Per gli studenti dell’Ateneo messinese, la partecipazione è certificata da un attestato ai fini del conferimento di CFU.