Maschile Plurale

Follow Us

  • Facebook
  • Twitter
  • YouTube
Maschile Plurale
  • Home
  • Cos’è Maschile Plurale
  • Progetti
    • Never Again
    • MIR – Maschile In Relazione
    • Educare alle Differenze
  • Media
    • Libri
    • Video
  • SOSTIENICI
  • CONTATTI

Ott 2011 “Tra workshop e dibattiti la mole si tinge di rosa ” di L.Priete

  • INIZIATIVE PUBBLICHE

Ott 2011 “Contro gli stereotipi la rete è importante ma non basta“
di Laura Preite
pubblicato da La stampa il 24 Ott 2011

Tra workshop e dibattiti la mole si tinge di rosa 
A Torino dal 28 al 30 ottobre arriva il “Feminist Blog Camp”

Usano la rete ma non si fanno usare da essa e da venerdì a domenica si riuniscono a Torino, al centro sociale Askatasuna per conoscersi e condividere pratiche ed esperienze sviluppate su internet, ma che nascono dai problemi di discriminazione di tutti i giorni. Sono le femministe 2.0 del Feminist Blog Camp, un centinaio delle quali si è già registrato per la tre giorni dedicata alle tecnologie e alle pratiche “antisessiste”, come spiega Enza Panebianco di Femminismo a sud, blog promotore della tre giorni insieme alle torinesi di Sguardi sui generis.

«L’idea ci è venuta durante l’Hack meeting di Firenze a cui alcune di noi hanno partecipato. Per noi è importante incontrarsi di persona per condividere esperienze e conoscenze. In quell’occasione abbiamo deciso di ampliare il tema del Fem Blog Camp, nato inizialmente come opportunità di condividere le conoscenze tecnologiche, su social network e blogging, ed estenderlo alle pratiche antisessiste. Ci occupiamo di comunicazione e combattiamo contro ogni forma di autoritarismo, cioè una costruzione culturale che rafforza gli stereotipi e i pregiudizi di genere. In rete se parli di scarpe con i tacchi a spillo va tutto bene, se invece, rivendichi diritti e non fai la simpatica, vieni insultata e attaccata. Molte di noi hanno subito cyberstalking e questo incontro serve anche a imparare come difendersi». Nato nel 2006 a Palermo, Femminismo a Sud è tra i cento blog più letti d’Italia con una media di 2500 utenti unici al giorno. Oggi vi collaborano 20 persone, tra donne e uomini.

«Sullo stupro – continua Panebianco – circolano ad esempio ancora false convinzioni: si pensa che le donne in fondo ci stiano, che lo stupratore sia una brava persona, che è solo l’immigrato che compie violenza, e si liquidano i delitti in famiglia come passionali. Noi facciamo informazione: seguiamo e diffondiamo l’azione dei centri antiviolenza, monitoriamo il numero delle vittime dei femminicidi, un lavoro che dovrebbe essere svolto dal Governo. Poi facciamo anche attività sul territorio: essere presenti sul web significa non lasciare agli altri la rappresentazione di ciò che facciamo e declinarlo con le nostre parole».

Diversi i seminari, divisi in “itinerari tematici” della tre giorni: dal workshop per imparare le regole della privacy e per riconoscere il cyberstalking, ad un “itinerario politico”, per condividere piattaforme e azioni di lotta comuni, fino alla discussione sulla possibilità di creare un portale che riunisca tutti i siti, dando maggiore visibilità ma mantenendo le specificità. Come anche i dati confermano, la presenza delle donne sul web è in costante aumenta: cresce l’uso di internet (+ 14% all’anno) e le donne in numero maggiore degli uomini usano Facebook (un’ora in più al mese, dati Audiweb Nielsen, giugno 2011).

Ma non c’è solo la teoria, e la solitudine del proprio pc. L’azione sul web diventa pratica quotidiana, per le ragazze di Sguardi sui generis che a Torino sono impegnate a contrastare la “delibera Ferrero” che introduce i “volontari per la vita” nei consultori familiari. Già bocciata dal Tar del Piemonte a luglio, è stata ripresentata dalla giunta regionale guidata da Roberto Cota. Poi ci sono le azioni insieme ai no Tav e la manifestazione del 15 ottobre a Roma: «Al Feminist Blog Camp analizzeremo l’uso politico della forza – spiega Valentine Braconcini -. Rifiutiamo la distinzione netta tra pacifismo e violenza. Per noi la delibera Ferrero è una violenza sui nostri corpi e noi non ci consideriamo violente quando con forza, occupando per esempio la sede del Pdl come è successo a febbraio, facciamo sentire la nostra voce».

Stessa azione in rete, ma con uno stile diverso, più poetico, quella di Giorgia Vezzoli: «Con la gravidanza sono diventata più sensibile al problema della discriminazione di genere e dell’immagine femminile sui media. Era il 2009 e in pieno “velinismo politico” ho deciso di aprire il blog Vita da streghe per far luce sul problema. Principalmente la nostra azione è coordinata con quella di altre blogger, come avviene nella campagna “Io non ci sto agli stereotipi” che usa un linguaggio poetico per contrastare quello volgare della rappresentazione della donna in tv. Non è una protesta dura, ma creativa. Più che darmi risposte mi pongo domande».

E non mancherà Lorella Zanardo che è riuscita, grazie alla rete, a far conoscere il suo documentario “Il corpo delle donne”, che ha dato il nome a un seguitissimo blog con 35mila fan su Facebook. Appena intervistata per la seconda volta dalla rete televisiva nazionale tedesca Zdf, continua il suo lavoro di incontro e formazione alle immagini con i ragazzi e le ragazze delle scuole italiane: «Andrò al Fem blog camp, insieme al coautore del Corpo delle donne Cesare Cantù, per offrire la nostra esperienza e raccontare come un documentario fatto in casa possa raggiungere quattro milioni di persone. La rete è un modo di attuare la democrazia, soprattutto in questo momento storico ma servono anche gli incontri fisici, senza, il mondo non si cambia».

Maschile Plurale25/10/2011

Post navigation

Ott 2011 “Primo convegno ginecologi non obiettori” → ← Andria 29 Ott “Se non le donne, chi altro?”

Related Posts

8-11-2020 – Uomini e donne: da dove ripartire?

Cosa cambia se come uomini e come padri mettiamo al centro delle nostre relazioni il riconoscimento della vulnerabilità, dei bisogni e dei desideri di ciascuno, anziché l’ossessione per il controllo e l’autocontrollo? Se ripensiamo il nostro corpo e il nostro sesso non come un’arma da scaricare ma come una soglia che si sporge a incontrare un altro desiderio? Se proviamo a metterci in ascolto dei nostri diversi vissuti e bisogni, accettando la fatica del confronto e del conflitto anziché delegare ad “uomini forti” e ad esperti per trovare una via d’uscita? Se testimoniamo un’idea di politica fondata sull’incontro e la convivenza tra diversi, anziché sulla chiusura e l’odio verso le alterità prossime e distanti? Se ripensiamo l’economia e il lavoro in termini di cura, condivisione, manutenzione e benvivere quotidiano anziché in termini di crescita dei profitti e di sviluppo illimitato?

Brescia 4/12/2019 – Presentazione del libro “Vive e libere” di Manuela Ulivi

Incontro a Brescia il 4 dicembre 2019. Presentazione del libro di Manuela Ulivi, "Vive e libere". Partecipano Ippolita Sforza della Casa delle Donne di Brescia e Giacomo Mambriani di Maschile Plurale

Cavaion Veronese (Vr) 24/11/2019 – #rispettiAMOci!

La violenza contro le donne ci riguarda: prendiamo la parola come uomini. I dati sono allarmanti anche nei paesi “evoluti” dell’Occidente democratico. Violenze che vanno dalle forme più barbare dell’omicidio e dello stupro, delle percosse, alla costrizione e alla negazione della libertà negli ambiti familiari, sino alle manifestazioni di disprezzo del corpo femminile.

Roma 24/11/18 Manifestazione Nazionale di Non Una Di Meno

Saremo presenti anche quest'anno alla grande manifestazione nazionale Nonunadimeno. Appuntamento a Roma il 24 novembre

Articoli recenti

  • Call per laboratori – Educare alle differenze
  • Quinta condanna di Strasburgo, l’Italia non ha protetto la vittima di violenza – Il Sole 24 Ore
  • Il sistema giustizia (Formazioni Never Again – Il Sole 24 Ore)
  • RIFLESSIONI SUL MASCHILE. RICONOSCERE LA VIOLENZA PER TRASFORMARE LE RELAZIONI. Presentazione di MIR – Centro Regionale per il contrasto della violenza maschile
  • Eros Emozioni Vita – Convegno Virtuale Internazionale dal 4 al 9 aprile 2022

Commenti recenti

  • Maschile Plurale su Gruppo Uomini Monza-Brianza
  • Domenico su Contatti Associazione e Rete
  • Marco Galletti su Gruppo Uomini Monza-Brianza
  • Maschile Plurale su Contatti Associazione e Rete
  • Maschile Plurale su Contatti Associazione e Rete

Categorie

  • APPELLI E TESTI COLLETTIVI
  • ARGOMENTI
    • EDUCARE ALLE DIFFERENZE
      • LA DIFFERENZA SIAMO NOI
      • TRASFORMAZIONE – GRUPPO FORMAZIONE E DIDATTICA
    • LGBTQ
      • I NOSTRI PRIDE
    • PATERNITA'
    • POLITICA E GENERE
    • PROSTITUZIONE E TRATTA
    • VIOLENZA MASCHILE CONTRO LE DONNE
      • #Saranonsarà
      • CI RIGUARDA
      • COLONIA
  • CAM FERRARA
  • INIZIATIVE
    • INCONTRI DELLA RETE
    • INIZIATIVE PUBBLICHE
    • PRIMADELLAVIOLENZA
    • PROGETTI
  • LA RETE DEGLI UOMINI
    • BARI
      • UOMINI IN GIOCO – BARI
    • BRIANZA
      • GRUPPO UOMINI MONZA-BRIANZA
    • CERCHIO DEGLI UOMINI – TORINO
    • GRUPPO MASCHILE PLURALE – BOLOGNA
    • LIVORNO
      • LUI – LIVORNO UOMINI INSIEME
    • MILANO
      • CERCHIO DEGLI UOMINI – MILANO
    • PALERMO
    • PARMA
    • PINEROLO (TO)
      • UOMINI IN CAMMINO – PINEROLO
    • PISA
      • NUOVO MASCHILE – PISA
    • ROMA
      • GRUPPO MASCHILE PLURALE – ROMA (chiuso)
    • VERONA
      • GRUPPO UOMINI VERONA
    • VIAREGGIO
      • GUV – GRUPPO UOMINI VIAREGGIO
  • LIBRI
    • 2009
    • 2012
    • 2013
    • 2014
    • 2015
    • 2016
    • 2018
    • 2019
    • 2021
  • LUCCA
  • NOI NO
  • QUADERNI DEL VENERDI'
  • Senza categoria

MASCHILE PLURALE

  • Home
  • Cos’è Maschile Plurale
  • Progetti
    • Never Again
    • MIR – Maschile In Relazione
    • Educare alle Differenze
  • Media
    • Libri
    • Video
  • SOSTIENICI
  • CONTATTI

PROGETTI AMICI

  • CENTRI E SERVIZI PER UOMINI AUTORI DI VIOLENZA
  • CAM FERRARA
  • MASCHIO PER OBBLIGO
  • NOI NO
Powered by WordPress | theme Diamond