Category Archives: LA RETE DEGLI UOMINI

Nov 2006 “Il Cerchio degli uomini di Torino” Una presentazione

CERCHIO DEGLI UOMINI - TORINO

Nov 2006
Il Cerchio degli uomini di Torino
Una presentazione

Il Cerchio degli Uomini Onlus è nato nel 1998 da un gruppo di uomini che s’incontrava per condividere esperienze, vissuti ed emozioni su tematiche inerenti la questione maschile, quali i profondi mutamenti sociali in corso e il significato dell’essere uomini oggi con la cultura patriarcale fortemente in crisi, se non proprio in via di estinzione.

Al gruppo partecipavano e partecipano uomini interessati al cambiamento del maschile e alle questioni di genere, altri che operano una ricerca su di sé e uomini con disagi personali che richiedono un sostegno. La condivisione riguarda principalmente argomenti quali la consapevolezza di sé, del proprio corpo e delle proprie emozioni, l’orientamento sessuale, le relazioni tra gli uomini le relazioni con le donne, la paternità, l’essere figli, le relazioni sociali, la comunicazione, l’assertività, l’aggressività, la violenza, la violenza alle donne, le guerre, i genocidi …

Ott 2006 “Il Gruppo Uomini di Pinerolo si presenta” di B.Pavan

UOMINI IN CAMMINO - PINEROLO

Ott 2006 “Il Gruppo Uomini di Pinerolo si presenta”
di Beppe Pavan

Il Gruppo Uomini di Pinerolo è nato nel mese di maggio del 1993, per avviare un cammino, individuale e collettivo, di autocoscienza e di cambiamento, da parte maschile, del nostro modo di stare al mondo.
Patriarcato significa dominio del genere maschile non solo sulle donne e su bambini e bambine, ma anche sul resto del creato: animali, ambiente, risorse, paesaggio… Patriarcato significa centralità del maschile e dell’ordine simbolico del padre, alla cui legge tutto il resto si deve conformare e adeguare, con le buone o con le cattive.

Presentazione Gruppo Maschile Plurale di Bologna

GRUPPO MASCHILE PLURALE - BOLOGNA

Il nostro gruppo è nato nel settembre del 2003 con l’obiettivo di dare una possibilità di incontrarsi a tutti quegli uomini che sentono il bisogno di confrontarsi riguardo al proprio essere uomini.  Ci incontriamo periodicamente, di solito siamo una decina, ma intorno al gruppo ruotano altrettanti “simpatizzanti”, che per vari motivi partecipano saltuariamente alle riunioni.

Feb 2006 “Appello a sostegno della Casa delle donne per non subire violenza di Bologna”

GRUPPO MASCHILE PLURALE - BOLOGNA

Feb 2006 “La violenza che riguarda tutti”

appello agli uomini della cittÀ

Con il presente appello desideriamo richiamare l’attenzione sulle difficoltà che sta attraversando la Casa delle donne per non subire violenza di Bologna. Il rinnovo della convenzione della Casa con l’Amministrazione comunale rischia di tradursi in un drastico ridimensionamento dei servizi offerti.

La Casa delle donne di Bologna svolge da molti anni un’attività preziosa di accoglienza delle donne in difficoltà, formazione di personale qualificato, indagine e diffusione della conoscenza sui temi della violenza. Il servizio che essa garantisce è già oggi troppo ristretto sul piano quantitativo. Tagliare drasticamente i fondi per il nuovo anno d’esercizio significherebbe indebolire ancora di più l’unico centro esistente sul territorio che specificamente si occupa di questo drammatico fenomeno. Con la nuova convenzione attualmente in discussione, infatti, il Comune di Bologna è disposto a garantire solo una ridotta copertura economica delle attività della Casa.

Gen 2003 “Non ne possiamo più della violenza” del Gruppo Uomini di Pinerolo

UOMINI IN CAMMINO - PINEROLO

Gen 2003 “Non ne possiamo più della violenza”
del Gruppo Uomini di Pinerolo
[alla vigilia della seconda guerra del Golfo n.d.r.]

Le cronache quotidiane dei mass media ne sono piene, anche se ci offrono solo i casi più eclatanti.
Ma non ne possiamo più che così tanti uomini continuino a violentare, stuprare, uccidere donne, bambine e bambini e altri uomini.
Questi uomini, che alimentano i conflitti interpersonali e la guerra tra i sessi con la presunzione e l’incapacità al dialogo, pianificando poi e realizzando anche stragi familiari come unica soluzione possibile, interpretano, a nostro avviso, la stessa logica che muove i gerarchi del mondo a creare, prima, le situazioni di conflitto e ad affrontarle, poi, con la violenza della loro prepotenza. 
E’ così evidente la pretestuosità delle loro motivazioni che, a volte, lo scoraggiamento, l’impotenza, il dolore, ci sopraffanno e ci ammutoliscono.
Eppure come loro continuano imperterriti a perseguire strategie di morte, così noi dobbiamo resistere, sottrarre il nostro consenso e far crescere il dissenso verso queste modalità di vivere le relazioni politiche all’interno dei singoli Stati e a livello internazionale.
E’ la strategia propria della cultura patriarcale, che da alcuni millenni si impone con la paura e il dominio, con il dolore e la minaccia del dolore.