“Perché ora abbiamo la parola per dirlo, ma facciamo poco per evitarlo”
L’uccisione di una ragazza ventiduenne in via della Magliana a Roma, alla fine del maggio 2016, è “soltanto” una tappa di una terribile guerra in corso, silenziosa e quotidiana. Come dice Anarkikka, facciamo poco per evitarlo, ma ai media piace parlare e sparlare tanto in queste occasioni. La nostra rete, ormai da decenni, sta cercando di fare quello che riesce, e forse è ancora poco. E anche noi di cose ne diciamo, scriviamo e facciamo tante, cercando sempre di partire da noi.
Abbiamo letto, nei giorni successivi all’uccisione di Sara, forse per la prima volta, le parole di uomini che uscivano dal silenzio, uomini non legati direttamente alla nostra rete, uomini e basta che parlavano in quanto tali. E vorremmo entrarci in relazione.
Lo facciamo intanto, pubblicando i loro testi in questa raccolta: